Milano: HERBERT LIST – “The magical in passing”

| 3 novembre 2014
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…e l’istante diventa icona

La Fondazione Stelline, come primo evento espositivo di inizio autunno, ha indirizzato la sua scelta su  Herbert List, fotografo tedesco la cui produzione è considerata uno dei capisaldi dell’arte fotografica del XX secolo. La passione per gli studi classici, la sensibilità lirica e un’estetica quasi surrealista (non lontana dalle influenze del movimento Bauhaus), rendono l’opera di List un vero punto di riferimento praticamente per tutto il Novecento: l’amicizia con Robert Capa, l’incontro con grandi artisti (da Picasso, Anna Magnani, da Giorgio Morandi a Marlene Dietrich) dei quali diventa anche fotografo personale, trasformando la sua produzione in un universo poetico, tutto teso alla ricerca della magia e della perfezione dell’istante. Davanti a noi sfilano, nella sua intensità di pensatore, Benedetto Croce, Marino Marini, che par volare sul suo “Cavallo”, con quale vinse il “Gran Premio per la Scultura” alla XXVI Biennale, Morandi che medita suoi suoi barattoli, un concentratissimo Igor Stravinskij, il giovanissimo osservatore della realtà romana Pier Paolo Pasolini. Curata da Peer Olaf Richter, la mostra, realizzata in collaborazione con Magnum Photos e Herbert List Estate, comprende oltre 120 fotografie, a testimonianza della sua intera ricerca, tra capolavori di fama ed opere meno conosciute: dalla fotografia architettonica, con la documentazione di sculture greche e manufatti antichi, al ritratto dei rich & famous, dalla street photography al diario fotografico intimo. In questo suo “viaggio” per immagini non manca poi una dichiarazione d’amore per l’Italia, cui ha dedicato diversi lavori negli anni Cinquanta e Sessanta, e alla celebrazione dell’eterna bellezza della vita. All’età di 70 anni, ripensando alla sua carriera, List, che amava definirsi “fotografo dilettante” proprio per non sottostare alle limitazioni che il professionismo comporta, dichiarò di aver provato “a ritrarre oggetti il cui significato sotteso si rivelasse in se stesso”. È infatti la magia del momento, catturata spesso in modo fortuito, a interessarlo: cogliere il momento en passant per svelarne il significato più evanescente proprio nel perfetto magico istante. Al piano inferiore dello spazio è visibile un filmato che descrive in modo esaustivo il personaggio e il fotografo.     Una breve nota biografica. Herbert List nasce ad Amburgo nel 1903, studia letteratura e storia dell’arte ed è appassionato di fotografia. Nel 1930 conosce il fotografo Feininger che gli fa scoprire la Rolleiflex. Nel 1936 trasforma il suo hobby in professione, lavorando a Parigi e a Londra per “Harper’s Bazaar”, ma, insoddisfatto delle foto di moda, si dedica al suo progetto di “Fotografia Metafisica” creando immagini di nature morte. Successivamente concentra il suo interesse sulla Grecia e l’Italia componendo un diario fotografico della vita mediterranea. Dopo la guerra conobbe Robert Capa e decise di lavorare per la Magnum. Muore a Monaco di Baviera nel 1975. Oggi i suoi scatti fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia del mondo. La mostra “Herbert List. The Magical in Passing” arriva a Milano per la prima volta con un allestimento totalmente rinnovato dopo il Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia, tenuto nella primavera scorsa. E’ anche disponibile un catalogo di Silvana Editoriale, in italiano, inglese e francese, sulla cui copertina è immortalato l’abbandono di un bimbo in braccio nel suo sonno innocente.

Fondazione Stelline – Corso Magenta 61, Milano; fino al 9 Novembre 2014; Orari: da martedì a domenica 10-20; Biglietti: intero € 8; ridotto € 6; scuole € 3.             Tel. +39.02 45462.411; www.stelline.it; Visite guidate e servizi didattici: AD ARTEM: Tel. 02 6597728

Fabio Giuliani

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