Milano – GUIDA “VINI D’ITALIA 2017”

Il “Gambero Rosso” sempre vivo

“Gambero Rosso S.p.A.” è una casa editrice italiana specializzata in enogastronomia attraverso la pubblicazione di guide, trasmissioni televisive, formazione, una rivista mensile e diverse applicazioni mobili. Il nome deriva dall’osteria del “Gambero Rosso” dove, nel celebre romanzo di Collodi, il Gatto e la Volpe portarono a cena Pinocchio e gli proposero di interrare le monete d’oro, assicurandogli che ne sarebbe poi cresciuta una pianta piena di quei preziosi “frutti”, fatto poi rivelatosi ingannevole. Nel 1987 nasce la srl Gambero Rosso Editore che pubblica, insieme con “Slow Food”, la guida “Vini d’Italia”, curata da Daniele Cernilli e Carlo Petrini, che diventa in breve tempo una delle più autorevoli guide dei vini italiani, sia a livello nazionale che internazionale. Nel 1990 sarà poi creata la guida “Ristoranti d’Italia” del Gambero Rosso, che diverrà ben presto una delle tre prime guide del settore insieme con la “Guida Michelin” e “L’Espresso”. Trent’anni di “Vini d’Italia”, periodo che attraversa la storia vitinivicola moderna della Penisola, con una pubblicazione di riferimento che somma un anno dopo l’altro l’impegno di tanti collaboratori che scandagliano la scena vinicola nazionale, regione per regione, alla ricerca dei produzioni più convincenti, delle etichette meritevoli di conquistare i riflettori, dei produttori che sanno fare bene, e con passione, il proprio lavoro. Tutto questo è la guida “Vini d’Italia del Gambero Rosso”, che con l’edizione 2017, presentata lo scorso autunno a Roma, taglia un traguardo importante. E si ripromette di guardare al futuro con la stessa competenza. L’ultima edizione, in tutto quasi mille pagine, ha premiato 429 grandi vini, meritevoli di conquistare i Tre Bicchieri”, il riconoscimento più ambito per le cantine italiane. Sul podio, in ordine decrescente, Toscana, Piemonte e Veneto. E poi i premi speciali, per il Rosso dell’anno, il Bianco dell’anno, il miglior rapporto qualità-prezzo, il viticoltore dell’anno, la cantina emergente e la viticoltura sostenibile. La storica “Guida”, rigorosamente in totalità rossa (tradotta in quattro lingue, inglese, cinese, tedesco e giapponese, per un totale di oltre 300mila copie diffuse nel mondo) ha avuto una serata in suo onore con una degustazione di vini di molte aziende premiate presso lo IULM, complesso notoriamente conosciuto quale Università di Lingue e Letterature Straniere, ma dove si tengono altri importanti corsi come, ad esempio, il “Master Food & Wine Communication”, legato al mondo dell’alimentazione e all’enologia. Come in altre specifiche Guide, anche in questa sono molto presenti le aziende operanti in territorio bresciano e gardesano, dalle immancabili proposte dei “Franciacorta” all’Amarone in area veneta.

Fabio Giuliani

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