Milano: GIUSEPPE MARANIELLO – “ATTRATTI”

| 23 febbraio 2015
Maraniello

Mercoledì 11 Febbraio alle 18 al secondo piano della Fondazione Marconi si è tenuta la presentazione del catalogo della mostra antologica, dedicata allo scultore Giuseppe Maraniello; l’elegante volume, curato da Tommaso Trini, è stato realizzato per l’occasione dalla Fondazione con Cambi Editore. Inaugurata circa un mese fa, questa esposizione riunisce opere realizzate tra la fine degli anni Settanta e l’attualità in un percorso espositivo che, negli ambienti recentemente rinnovati ed ampliati della Fondazione milanese, propone anche una ricognizione su oltre trent’anni di rapporti tra l’artista napoletano e il noto gallerista Giorgio Marconi. Nato a Napoli nel 1945 e trasferitosi dalla Campania a Milano nel 1971, Maraniello da allora inizia la sua intensa e prolifica attività di ricerca e sperimentazione: dopo un primo esordio in cui lavora con interesse sul mezzo fotografico e video, decide poi di aprirsi a nuovi orizzonti rivolgendosi verso la pittura e la scultura. La sua libertà espressiva è, diciamo, “figlia”, proprio negli Anni ’70, dei linguaggi e delle esperienze legate alle caratteristiche tipiche dell’Arte Povera e concettuale che hanno su di lui un influsso determinante. Attento a recepire i fermenti del suo tempo e ad accogliere l’intuizione della sua ispirazione, egli volge il suo interesse alla rappresentazione e rilettura di miti, forme ancestrali reinterpretandoli e trasportandoli nella nostra contemporaneità. Il percorso creativo e l’immaginario di Maraniello da sempre si ricavano in una plasticità creativa che, in bilico costante tra segno pittorico ed evidenza scultorea, si deve confrontare con la dimensione della storia e della classicità, lasciando emergere forte il valore di senso dato alla temporalità. Il fascino delle sue opere deriva dal loro essere pitture e sculture al tempo stesso e dal combinare, in una magica coincidenza, imprendibili coppie dialettiche come arcaico e moderno, maschile e femminile, colore e forma, superficie e volume, pieni e vuoti. Attraverso questa arte combinatoria, magica, di sapore mediterraneo, Maraniello ha conquistato negli anni l’universo e l’immaginario della sua figurazione peculiare, dove patine e cromatismi, riflessi chiaroscurali ed equilibri plastici vengono da lui sapientemente orchestrati in una semantica che, mirando ad un lessico nuovo, non scorda mai le proprie radici e memorie. Questo progetto espositivo si completa e arricchisce con una mostra di piccole opere selezionate esposte allo Studio Marconi ’65, pochi passi più in là, in Via Tadino 17. Per conoscere meglio l’attività dell’artista, la sua biografia, vedere immagini e filmati, riferirsi al sito Internet www.giuseppemaraniello.com .

Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea – Via Tadino 15, Milano; Fino al 28 Febbraio 2015; orari: da martedì a sabato 10-13 e 15-19; Ingresso gratuito; Info: +39 02 29419232; www.fondazionemarconi.org

Fabio Giuliani

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