Milano – GIANCARLO VITALI – “TIME OUT” (Tempo sospeso)

| 27 agosto 2017
1 - Giancarlo Vitali.Pausa.1951-2001.olio_su_tavola(39,5x29,5cm)

Pittore lombardo della realtà nel ventesimo secolo

“Talvolta scende per li rami l’umano sapere”

Velasco Vitali, gran pitto-scultore, è qui in veste di curatore della mostra, in quattro sedi a Milano, del padre Giancarlo (Bellano-Lecco, 1929), artista schivo che finalmente approda su un palcoscenico degno del suo talento. “Per la prima volta mi ritrovo a curare una mostra su mio padre considerando la sua opera come un mondo unico, una geografia spaziale e temporale, un time out della realtà che si dilata nella pittura,” esordisce Velasco, e qui sta la grandezza del padre: è vero che i soggetti dei suoi dipinti sono il mondo che lo circonda, uomini, donne, animali vivi o uccisi per il sostentamento quotidiano, frutti, fiori del suo piccolo paese, Bellano, sulle sponde del Lago di Como, ma questo piccolo mondo è la vita di tutto il mondo reale, in particolare degli umili che vivono e lavorano. Chi per primo si incantò della sua pittura fu Giovanni Testori che, nel 1984, lo celebrò in un lungo articolo sul “Corriere della Sera” scrivendo: “Avanti ai nostri occhi increduli, esaltati ed esterrefatti, i fasti, ecco i fasti, ecco, sì, i fasti, di una pittura sontuosa e trionfante di sughi, succhi, rapine cromatiche, carnali ascendenze, e debordante sempre di fiumi di rose, di peonie e di sangue; una pittura della quale, fin lì, non avevamo notizia che tramite una fotografia.” Vitali ritrasse più volte il suo difensore, e ritengo abbia dipinto in suo omaggio anche i “d’àpres” da Giacomo Ceruti, il grande pittore lombardo del Settecento di cui lo stesso Testori era appassionato. Di Vitali sono ora presenti nella pluri-mostra milanese, i suddetti tributi. Ma veniamo alle sedi espositive.

Palazzo Reale: oltre 200 opere dipinte dagli anni Quaranta a fine secolo sono l’esempio eclatante del lungimirante giudizio di Giovanni Testori.

Castello Sforzesco: nella Sala Conferenze della Raccolta Bertarelli sono esposte le tavole incise del Maestro accanto a quelle di incisori da lui amati, antichi e moderni: Rembrandt, Ensor, Morandi. Sempre al Castello, in Sala Viscontea, un’installazione di Velasco ci invita a passeggiare fra lastre appese, fogli, tavole incise dal padre, onde renderci conto dei procedimenti esecutivi di quest’arte raffinata.

Museo di Storia Naturale: qui è esposto lo splendido insieme di lavori dedicati dall’artista nel 1991 all’abate Antonio Stoppani, geologo e paleontologo, lecchese come lui, Direttore di questo museo dal 1882 al 1891, nel Centenario della sua morte.

Casa del Manzoni: ci accoglie un branco di cani abbaianti, sculture di Velasco. L’allestimento è sconvolgente, e non poteva essere altrimenti, perché ideato e curato da Peter Greenaway, il grande regista inglese che qui condivide con il pittore lombardo la riflessione sui temi della vita e della morte; “Mortality with Vitali: Father and Son” è il titolo dell’installazione che interpreta l’incontro fra Vitali e Manzoni. Si parte da umili cose che richiamano i dipinti del pittore in un ambiente domestico, per finire all’arredo di ospedale, emblema dello scadere delle condizioni fisiche e della fine della vita, arredi in sintonia con i disegni appesi alle pareti che Vitali ha dedicato al tema della malattia durante un suo lungo ricovero nel 2002-2003. La fonte bibliografica fondamentale è il manoscritto di Antonio Balbiani ritrovato dallo scrittore Andrea Vitali (conterraneo di Giancarlo ma non parente) in cui vengono narrati con minuzia di particolari la malattia, gli ultimi giorni, il processo di mummificazione del grande scrittore lombardo, onde preservare intatto un corpo che è anche memoria collettiva; infine la sobria stanza da letto dove Manzoni morì in questa casa vissuta. Conclude il regista: “I quadri non appartengono a un altro mondo, sono di questo mondo. E dovremo esserne contenti. Sono tutte testimonianze che ci aiutano a guardare e a vedere. E a vivere.”

Devo dire, situazione tutta da meditare, senza chiudere gli occhi davanti alla realtà dell’esistenza. Quanto a Vitali, indifferente, per fortuna, a stili e dogmi della sua contemporaneità, innamorato solo della pittura-pittura, fu apprezzato da poeti e storici dell’arte come Carlo Bertelli, Mario Botta, Tonino Guerra, Franco Loi, Vittorio Sgarbi, Antonio Tabucchi, Marco Vallora; quest’ultimo di lui scrive: “….le forme non sono che colore gettato, trionfo informale che si coagula in fisionomia.” Un documentario d’arte su Giancarlo Vitali, realizzato nel Marzo 2017 da Francesco Clerici e prodotto da ArchiViVitali è presente in mostra. Il Centro Nazionale Studi Manzoniani – come afferma il suo Presidente Angelo Stella, è lieto di partecipare alla celebrazione di questo “grande Maestro della solitudine.”

Catalogo Skira bilingue (italiano-inglese). Gli ingressi alle sedi sono tutti gratuiti salvo Casa del Manzoni con un modesto 5 Euro. Per una più approfondita conoscenza sull’attività dell’artista, notizie varie, biografia, mostre riferirsi al sito Internet www.giancarlovitali.com

Fino al 24 Settembre 2017

 

Palazzo Reale – Piazza Duomo, Milano; orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura);

Castello Sforzesco – Piazza Castello; orari: martedì-domenica 9-17.30 (ultimo ingresso ore 17);

Museo di Storia Naturale, Corso Venezia, Milano; orari; martedì-domenica 9-17.30 (ultimo ingresso ore 17);

Casa del Manzoni – Piazza Belgioioso; orari: martedì-venerdì 10-18, sabato 14-18 (ultimo ingresso ore 17); (Chiuso nel mese di Agosto)

Fabio Giuliani

1a - Giancarlo Vitali.Vecchia contadina (dal Ceruti).1985-86.olio_su_tela(120x80cm)1b - Giancarlo Vitali - Ritratto a Testori, olio su tela, 1986

 

 

 

 

 

 

 

 

2 - Giancarlo Vitali.Coniglio nel piatto.1988.olio_su_tela(40x40cm)    3 - Giancarlo Vitali.La pazza di Sant'Agata.1984.olio_su_cartone(81x75cm)    4 - Giancarlo Vitali.Il lift del Grand Hôtel de l'Aigle Noir.1984.olio_su_tela(150x100cm)    5 - Velasco Vitali.Ritratto-autoritratto.Retro.1988.olio_su_tavola(251x200cm)    6 - CastelloSforzesco_SalaViscontea (1)

7 - Giancarlo Vitali.Albero.1990.acquaforte(40,4x32,5cm)    8 - Giancarlo Vitali.Paleontologia.1991.tempera(32x24cm)    9 - G.Vitali_CasaDelManzoni (1)

 

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