Milano: ANGELI, IL SEGRETO DELLA LUCE

| 25 marzo 2014
Valentino Vago 2

Il mondo immateriale di Valentino Vago

Ancora alcuni giorni per immergerci nell’ “infinito”.

Abbiamo conosciuto anni fa la produzione di questo grande maestro alla Galleria Annunciata di Grossetti restando veramente ammirati dal suo creare luce col colore nero. Ora, con queste sue recenti opere, alla Galleria San Fedele, come afferma il curatore Andrea Dall’Asta, porta alle estreme conseguenze la sua poetica pittorica, nel desiderio di creare, attraverso una purificazione del colore spazi di assoluta purezza e trasparenza.” Un soffio di eternità ci portano questi angeli messaggeri della trascendenza accompagnandoci in un mondo immateriale. Per Vago non si tratta di contemplare uno spazio ma di viverlo, quasi il cielo potesse diventare la nostra dimora. Attraverso il sapiente uso ed accostamento di gialli, di azzurri, di bianchi siamo immersi in una luce metafisica…”icone di vita desiderata e pienamente raggiunta:” Il co-curatore Francesco Tedeschi ci indica il percorso di questo pittore della luce richiamando le ultime esposizioni tenute a Milano: “La bellezza dell’ invisibile” (Galleria San Carlo, 2011) e la retrospettiva “Dal visibile al’invisibile” (Museo Diocesano, 2011-12) di cui abbiamo parlato. Egli poi fa il confronto fra la mostra di Vago al San Fedele nel 1992 con lo stesso titolo di quella odierna, affermando che gli angeli allora avevano quasi parvenza di immagine mentre oggi sono voci, luci e colori assoluti.                                                                     Una breve nota biografica. Valentino Vago è nato a Barlassina (MI) nel 1931. Vive a Milano dagli anni Cinquanta dove ha studiato ed esposto le prime tele. Nel 1980 Palazzo Reale gli ha dedicato una personale. Nel 2011 il Museo Diocesano ha esposto 60 opere per festeggiare i suoi 80 anni. E’ famoso anche come pittore murale per palazzi e chiese sia in Italia (Rona) che all’ estero, in particolare nel Qatar. L’Accademia di San Luca per onorare la sua carriera lo ha scelto per il “Premio Presidente della Repubblica 2012” consegnatogli da Napolitano. E’ stato accostato a Rothko, il grande astrattista di origine lituana, ma lo precede. Indubbiamente, a mio avviso, sono entrambi “sensitivi” della loro luce interiore, manifestazione della luce totale eterna, quella che illuminava i pittori delle icone d’Oriente.

 

Galleria San Fedele – Via Hoepli, Milano; fino al 29 Marzo 2014; Tel. 02-86352233 www.centrosanfedele.net

 

Fabio Giuliani

 

 

 

 

 

 

 

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