MERCATINI E PRESEPI…PICCOLE GIOIE DI NATALE

| 1 dicembre 2006

Vi ricordate che in “Natale in casa Cupiello”, alla ripetuta domanda del papà Lucariello “Te piace o presepe?”, il figlio Nenillo dà per risposta un secco ed ostinato “no”? No? Come si fa a non adorare il magico rituale della preparazione del presepe? La disposizione di ogni singolo pezzo o statuina, la rappresentazione di un tutto carico di significato e ricordi, che inizia dalla minuziosa collocazione di ciascuna pecorella, per culminare nel devoto posizionamento della mangiatoia (presepe deriva dal latino prae =innanzi saepe=recinto cioè greppia, mangiatoia per gli animali).
E se ricreare annualmente quel microcosmo sacro e carico di suggestione ci restituisce qualcosa del bambino che vive in noi, forse non sappiamo fino a che punto disporre i lari appartenga ad antichissimi gesti che si ricollegano al culto dei defunti e alla richiesta della loro protezione.
Il Natale, con tutti i suoi significati tradizionali e l’ondata consumistica che lo accompagna, rappresenta per molti di noi il momento più significativo dell’anno. E’ ritrovarsi, è condividere, è percepire un’atmosfera che inebria e rievoca, è fermarsi.
San Francesco d’Assisi inaugurò a Greccio (Rieti) nel 1223 la prima rappresentazione vivente del presepe, mentre per quello inteso modernamente (le statuine, la grotta, il muschio e tutto l’ambaradan) dobbiamo attendere il XV secolo. Da allora le città italiane hanno fatto a gara per realizzare rappresentazioni ed oggetti artigianali sempre più preziosi e ricercati. Da Bologna, la prima ad istituire la festa di Santa Lucia, a Napoli, dove nel XVIII secolo divenne addirittura una vera e propria competizione fra famiglie altolocate, per non tralasciare Genova, Cesenatico, Assisi, Trapani e molte altre…non c’è città che non abbia il suo presepe, vivo e vegeto o in legno, galleggiante, come quello della già citata Cesenatico o addirittura subacqueo, come quello originalissimo di Peschiera.
E che dire dei mercatini? Senza varcare i patrii confini con destinazione Strasburgo – il più antico della Francia – o Dresda – il più antico della Germania – nella nostra bella Italia avrete l’imbarazzo della scelta e tantissime offerte di viaggi super organizzati.
Oltre agli oramai famosissimi appuntamenti altoatesini – chi non è mai stato in Piazza Walter a Bolzano o a Bressanone oppure a Merano alzi la mano! – ogni regione vanta le sue tappe.
Anche noi modestamente facciamo la nostra bella figura. Cercate dunque fra le pagine di Dipende i mercatini più interessanti delle nostre province, da Brescia a Mantova, da Verona a Trentto, dove, oltre a riscoprire i non ancora estinti talenti artigianali della nostra gente, si potranno assaporare squisitezze locali che ci riscalderanno durante i duri rigori invernali.

Di: Elena Pellegrini

Commenti

Salvato in: CULTURA
×