Luci d’Alba nella pioggia
Luci soffuse. Un piano bar d’altri tempi. Tappezzeria rossa. Una musica intramontabile.
Chi non è mai stato al Luci d’Alba di Padenghe?
Un locale storico gardesano, aperto nel 1982, che fa ancora parlare di sé. Il suo fondatore, il maestro Franco Antonioli è infatti il nonno di Mr Rain.
Con “Supereroi” Mr Rain, alias Mattia Balardi, si è classificato terzo a San Remo. Nato a Desenzano del Garda nel 1991, Mattia ha vissuto per molti anni a Carpenedolo. La musica la compone solo nei giorni di pioggia: da qui il nome d’arte malinconico che ben si addice all’atmosfera spleen che si respira al Luci d’Alba.
Il primo album di Mr Rain risale al 2015, Memories ed un brano, Carillon, ha meritato il disco di platino. Del 2016 è la canzone “Supereroe”, disco d’oro. Nel 2018 è uscito il suo secondo album, Butter-fly Effect, seguito da Petrichor (2021) e Fragile (2022).
A San Remo il rapper era accompagnato da angeliche voci bianche: una cornice, questa, molto diversa da quella del leggendario locale di Padenghe, magicamente spettrale, torbidamente cupo, squisitamente sinistro. Irresistibilmente infernale.
Il tema della canzone, “Supereroi”, si avvicina invece alla quieta, misteriosa indolenza di un piano bar che trasuda ovattati suoni di una musica lontana e perduta, evocata da ogni curioso angolo coperto da velluti scarlatti.
È un’ineffabile, randagia tristezza quella che accompagna quegli avventori che osano varcare la soglia della depressione.
“Non puoi combattere una guerra da solo”, ci avverte Mr Rain. Che si addentra tra le cicatrici della malinconia, per allontanare ogni solitudine: “Perché siamo invincibili, vicini E ovunque andrò sarai con me Supereroi Solo io e te.”
La canzone sembra parlar d’amore, ma a noi piace credere che tra i Supereroi ci sia anche il nonno: quel pianista dai capelli lunghi, bianchi, emaciato, che ci immaginiamo che, forse per primo, raccontò a Mr Rain il suono della pioggia.
Elisa Zanola
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