Lonato UN’ARCA PER ACCOGLIERE 2001

| 1 giugno 2001
padre-e-figlio

Ha aperto a maggio nella frazione Campagna di Lonato L’ARCA ovvero un centro d’accoglienza per persone in difficoltà temporanea con precedenza alle ragazze madri segnalate da vari organismi come caritas, centro aiuto vita e servizi sociali comunali.

La struttura sorge in alcuni locali posti dietro la chiesa parrocchiale della Beata Vergine. Regista dell’operazione è il parroco don Giordano Truzzi che lo scorso autunno aveva già creato grazie ad un lascito di 70 milioni il centro d’accoglienza IL PELLICANO un impegno non solo personale ma sostenuto con generosità e solidarietà dall’intera comunità. La conduzione dell’alloggio è affidata al parroco che si avvale della collaborazione di un’infermiera, di una laica e di quindici volontarie specializzate in vari settori e utili a svolgere una funzione educativa per le ospiti, come per esempio insegnare la lingua, governare la casa, cucinare, fare la spesa. “L’Arca nasce a completamento del progetto accoglienza – spiega don Truzzi -, un centro per continuare ad aiutare gli ospiti quando finisce la fase d’emergenza che solitamente dura attorno ai sei mesi. La nuova casa per persone in difficoltà non ha un limite temporale di permanenza preciso. Ci preoccupiamo di trovare agli ospiti un lavoro, di fornire strumenti perché acquistino autonomia e possano inserirsi pienamente nell’organizzazione sociale lonatese”. I primi ospiti della nuova struttura sono una ragazza madre nigeriana di 29 anni e il suo bambino. La donna ha trovato lavoro, potrà avere assistenza medica. Insomma una storia che in piena emergenza immigrazione è decisamente contro corrente. Un progetto ambizioso che però per adeguarsi alla forte richiesta del territorio gardesano, ha bisogno del sostegno oltre che della comunità, anche di ricevere concreto input dagli enti locali.

Di: Roberto Darra

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