Lonato (Bs) CARCERE & MACELLO VENDESI

| 1 gennaio 2002

Scade il 30 gennaio l’asta pubblica con cui l’amministrazione comunale Lonatese intende disfarsi del vecchio carcere mandamentale (attualmente ospita al primo piano una collezione di cose del passato curata da un privato, il sig. Claudio Bersan che è quindi alla ricerca di una nuova sede) e del’ex macello in località Filatoio.

Strutture che appartengono alla storia più recente di Lonato. Il Comune dall’alienazione intende ricavarne almeno un miliardo e 200 milioni. Soldi che andranno a sostenere il cantiere dei lavori pubblici ed in particolare il raddoppio dell’isola ecologica della Rassica. Per l’ex carcere il valore fissato a base d’asta è di 400 milioni, mentre per l’altro immobile il rilancio parte da 800 milioni. L’intera operazione fu pensata anche dalla precedente Giunta leghista, ma poi, per vari motivi non si concretizzò. Il vecchio carcere nel centro di Lonato, è costituito da tre distinti corpi di fabbrica, con un’entrata da Via Repubblica e una attualmente murata, da via Corrobbiolo, ancora dotata del prezioso portale in pietra del’600. La superficie è di circa 650 metri quadrati recuperabili. Pur tenendo conto dei vincoli, nell’edificio sarà possibile realizzare spazi commerciali e destinati a residenze e servizi. L’immobile, che dispone anche di un piccolo cortile interno, è composto di sette vani su due piani.
Ci sono inoltre due corpi staccati, al piano terra, di 60 metri quadri. Urbanisticamente l’area è inserita dal piano regolatore generale in zona A1 (centri storici e nuclei di interesse storico-artistico), sulla quale pesano alcune prescrizioni relative alle misure di conservazione (intervento di restauro-conservativo, consolidamento e risanamento delle strutture esistenti). Quello che una volta era il macello comunale è costituito da due capannoni, dalla casa del custode e da un’area di pertinenza. Complessivamente sono disponibili 2530 metri quadrati collocati in zona B, edificabili.
L’acquisto è reso più appetibile dal fatto che l’immobile è soggetto a Iva, e non ha dunque imposte di registro. Inoltre esiste una dichiarazione della Sovrintendenza del 7 giugno 2001 che attesta l’inesistenza di vincoli. Tutta la documentazione e le relative perizie di stima sono consultabili nell’ufficio Patrimonio del Comune.
E-mail-r-darra@libero.it  

Di: Roberto Darra

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