LE RADICI DELLA PROTESTA
LIVING WITH WAR di Neil Young e WE SHALL OVERCOME – THE SEEGER SESSION di Bruce Springsteen sono gli esempi più eclatanti dell’America che fa musica contro Bush.
Il lavoro del canadese è scavato nelle radici del rock aspro di chitarra, basso e batteria che profuma di ribellione e pacifismo anni ’60.
Le radici esplorate da Springsteen sono quelle della provincia povera e dimenticata raccolta a suo tempo da un grande musicista/politico come Peter Seeger ed ora rilanciate addirittura in tutte le classifiche del mondo dall’eroe di BORN IN THE U.S.A. Se subito dopo le Torri Gemelle gli artisti americani si erano stretti intorno al loro paese e alle vittime dell’attentato, l’atteggiamento internazionale del loro presidente nei tempi successivi al disastro li ha infastiditi non poco, al punto da imbracciare chitarre e spiegare voci sempre più potenti contro l’uso della forza militare come unica soluzione per lavare l’onta dell’11 settembre. Insomma, gli artisti americani in genere (salvo poche eccezioni), non solo i musicisti, odiano il clima di vendetta che si respira nel loro paese, e lo cantano a squarciagola. Neil Young ha imbracciato la chitarra elettrica e in pochi giorni ha scritto, registrato e pubblicato LIVING WITH WAR, un cd che sa di urgenza e denuncia. Bruce Springsteen ha chiamato nella tenuta di Thrill Hill una banda di musicisti armati di fiddle, banjo, accordion e fiati e ha creato uno dei prodotti musicali più sorprendenti di quest’anno. Il titolo è davvero tutto un programma. WE SHALL OVERCOME era la canzone simbolo della manifestazioni di protesta e ai ragazzi americani l’aveva ricordata Peter Seeger durante i suoi concerti tenuti sempre dove c’era un dibattito civile o una lotta sindacale. Molte della canzoni che Seeger cantava in quei concerti senza palco, le ha scelte Springsteen per ricordare ai ragazzi di adesso le lotte e i sogni dei ragazzi di alcuni decenni fa. Insieme alla title track Springsteen ha inserito, ri-arrangiandoli tutti, tradizionali meravigliosi, che Seeger ha insegnato al mondo. OLD DAN TUCKER, JESSE JAMES, MRS. McGRATH, O MARY DON’T YOU WEEP, JOHN HENRY, ERIC CANAL, JACOB’S LADDER, MY OKLAHOMA HOME, EYES ON THE PRIZE, SHENADOAH, PAY ME MY MONEY DOWN, FROGGIE WENT A COURTIN.
Da una sequenza di canzoni tradizionali è uscito un successo commerciale planetario che forse lo stesso cantautore non si aspettava. In tutto il disco si respira poesia ed energia e anche dal vivo si ripete la stessa magia. E anche in Italia ci sarà più di un’occasione per goderne. Nei primi dieci giorni di ottobre la banda di WE SHALL OVERCOME farà ben sette concerti. Il primo al Palamalaguti di Bologna, il 2 al Palaisokazi di Torino, il 4 ottobre a Villa Manin di Udine, il 5 ottobre all’Arena di Verona, il 7 all’Arena Santa Giulia di Perugia, l’8 ottobre nei Giardini della Reggia di Caserta, il 10 al Palalottomatica di Roma.
I biglietti per i concerti sono da cercare su Ticketone.it, nei punti vendita del circuito Ticketone e nelle prevendite abituali. Altre informazioni sul sito www.barleyarts.com e www.brucespringsteen.net
Alberto Boldrini
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