Lago di Garda 2,7 MILIONI DI EURO PER IL TURISMO GARDESANO 2010

| 1 febbraio 2010
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Dal restauro del castello di Desenzano alla creazione del parco museo della pesca di Sirmione, dalle fornaci romane di Lonato all’ampliamento del parco archeologico – naturalistico della Rocca e del sasso di Manerba.

Sono in tutto ben 10 i progetti messi in campo dai comuni nell’ambito del piano integrato d’area “Il Garda bresciano, uno sguardo dalle mura antiche alle oasi naturali’ finanziato dalla Regione Lombardia. Complessivamente i programmi messi in campo dalle amministrazioni locali valgono 7,2 milioni di euro ammessi tutti a contributo, per un importo pari a 2,7 milioni. Opere che completano il progetto che lancia una strategia nuova per la mobilità dell’area gardesana bresciana, cioè agevolare gli spostamenti in bici, treno e nave grazie alle 8 stazioni ferroviarie ed ai battelli della Navigarda. L’operazione più costosa riguarda il secondo stralcio del restauro del castello di Desenzano pari a 1.540.000 euro che ha ottenuto 626.000 euro. Desenzano ha ottenuto fondi anche per il riallestimento espositivo del museo archeologico. Lonato ha puntato sulla riqualificazione dell’antiquarium delle fornaci romane e di corso Garibaldi. Manerba riqualificherà e amplierà le valenze del parco archeologico e naturalistico della Rocca e del sasso dove investirà ben 739 mila euro. Padenghe sistemerà e valorizzerà gli itinerari turistici e le aree naturali, i percorsi di collegamento ai sentieri oltre a restaurare la chiesa della Vergine della Torricella. Sirmione metterà mano alla riqualificazione naturalistica di Punta Grò creando il museo della pesca mentre Pozzolengo realizzerà il grande parco pubblico intitolato a don Luigi Giussani.

 

Treno, imbarcazioni, piste ciclabili: cambia strategia il turismo del Lago di Garda.

 

Punta infatti ad attrarre nuovi flussi turistici che facciano delle fruizione di paesaggio, beni storici, ambientali e culturali l’asse principale dei propri interessi, ma in un’ottica di utilizzo di un sistema di mobilità diverso. Centrato su una vasta rete di piste ciclabili, sul treno e sul trasporto via acqua. Insomma un turismo sostenibile in grado di distinguere il Garda come territorio d’eccellenza a livello europeo offrendo un’alternativa valida alla mobilità su strada così problematica nei mesi estivi. La scelta si è rivelata vincente tanto che il ‘Piano integrato d’area del lago è stato premiato con una pioggia di milioni di contributi da parte della Regione Lombardia. Metterà in movimento investimenti per ben 13,5 milioni di Euro, 5,2 dei quali finanziati a fondo perduto con risorse europee dalla Regione Lombardia che ha sposato le scelte della Provincia di Brescia, Agenzia del territorio e dei comuni di Desenzano, Lonato, Manerba, Padenghe, Sirmione, Pozzolengo. Tutto ruota attorno all’idea di puntare su una nuova strategia di fruizione del Garda che privilegia un nuovo sistema di trasporto combinato bicicletta – nave – treno unico nel suo genere in Europa. La parte del leone è affidata ai progetti messi in campo dall’assessorato ai lavori pubblici della provincia che punta a creare sul Garda una mega rete di piste ciclabili. Non a caso quasi al metà dei finanziamenti sono stati assegnati ai programmi dell’assessore ing. Mauro Parolini.

Di: Ennio Moruzzi

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