LA STANDA CHIUDE!

| 15 novembre 2006

Grandi centri commerciali aprono , grandi centri chiudono e intanto 75 dipendentI restano senza lavoro mentre i negozi del centro studiano strategie per rilanciare il mercato 

“Oggi, come una doccia fredda, ci arriva questa notizia. Colgo l’occasione per dirvi che dentro di me provo sconcerto e rabbia. Molta rabbia. Non tanto perché noi tutti perdiamo il posto di lavoro ma per il modo in cui siamo stati trattati. Nessun segnale lasciava presagire la fine e nulla è stato fatto o detto perché venissimo a conoscenza di una situazione difficile. In questo caso, forse, noi tutti ce ne saremmo fatti una ragione, avremmo compreso le esigenze di un moribondo e cercato di non prolungare l’agonia. Così invece, accettare la morte inferta da altri di chi è sano ed ha voglia di vivere è molto più difficile ed incomprensibile.” Sono queste le parole, amare di una dei 75 dipendenti della Standa, l’ipermercato storico della città, che chiuderà i battenti, forse già entro fine anno. Il dramma di tante persone: mamme, ragazze, coppie che rischiano di perdere il posto di lavoro ha colpito la città. Ma la vicenda diventa, emblematicamente, anche il segnale di un cambiamento. Abituati agli annunci di aperture di nuovi spazi i desenzanesi si trovano a fare i conti con le chiusure. E ci si interroga su quanto sta accadendo . Soprattutto se la rincorsa delle inaugurazioni di nuovi spazi commerciali, che negli ultimi 15 anni ha caratterizzato la capitale del Garda, si stia esaurendo. Un eccesso di concorrenza , molto forte nel bresciana livello di grande distribuzione, spinge gruppi e manager a guardare verso altre zone, altre situazioni, altri mercati più favorevoli?La situazione commerciale di Desenzano, secondo polo del bresciano, in base ai dati forniti dall’assessorato comunale alle attività produttive , è costituita da 82 negozi di vicinato( capacità fino a 250 m2) per una superfice di 3.637,93 metri quadrati. Sono 14 con 21.132 m2 le medie strutture.
Quella dell’ipermercarto Standa, nella zona strategica del bivio Perla, è di ben 3.800 m2 di superficie di vendita in immobile di proprietà. Standa era stata inaugurata 16 anni fa , il 22 novembre del 1990. Attualmente dà lavoro a 75 dipendenti, in prevalenza donne. Tutti hanno ricevuto la lettera, datata 3 ottobre, di messa in mobilità.
“L’azienda –conferma Pierluigi Cetti segretario della Filcams Cgil di Brescia -ha confermato , nell’incontro con i rappresentanti sindacali, la decisione di chiudere. Motivo: eccesso di concorrenza dovuta alla prossima apertura in località Campagnoli di Lonato, a poca distanza, di un mega centro commerciale destinato a causare perdite. La ‘licenza’ verrà trattenuta e utilizzata altrove; si sta invece cercando di vendere l’immobile . Il sindacato ha chiesto l’apertura di un tavolo istituzionale di confronto all’assessore provinciale Arturi dove affrontare i problemi dei 75 dipendenti.” Hanno tutti un nome, un volto, una famiglia, figli, impegni, scadenze. Li conoscono bene anche i moltissimi clienti . Per loro il futuro si presenta tutto in salita. Da qui l’impegno accanto al sindacato, della politica, della Provincia, dei sindaci di Desenzano, Lonato e Sirmione a cercare, attraverso la mobilità interna o favorendo quella esterna, di assicurare un domani sereno a tante famiglie. E dal caso Standa ecco emergere l’interrogativo di fondo . Il basso Garda sta facendo ‘indigestione’ di centri commerciali ?
I segnali sono contraddittori. Infatti se Standa prossimamente chiuderà i battenti, ha già trasferito il punto vendita di Desenzano ‘DiMeglio’ passato a Manerba. Ci si chiede ora se ci saranno altri trasferimenti o chiusure.
In località Campagnoli di Lonato, sulla strada Desenzano- Castiglione, invece sta sorgendo un nuovo mega centro da 50.872 m2 di superficie lorda su 294.404m2 di terreno . Ma il piano di lottizzazione consente di arrivare,con un secondo stralcio, a 72.000 m2, cioè il doppio rispetto al centro commerciale Le Vele di Desenzano, aperto poco più di due anni fa , che pure sembra enorme con i suoi 7 edifici con 21.889 m2 di ‘commerciale’ e 9.143 di uffici e servizi. Ed alla periferia di Lonato aprirà anche Pennymarket.
E nel ‘baillame’ di tanti mega centri che chiudono o aprono, molti ‘piccoli’ punti vendita nei centri storici muoiono o vivono un futuro incerto.

Di: Ennio Moruzzi

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