LA PROVINCIA PROMUOVE L’IMPRENDITORIA PER L’ACCOGLIENZA TURISTICA IN FAMIGLIA

| 1 aprile 2003

Ermes Buffoli, Assessore Provinciale per il Turismo, propone anche nel bresciano la formula Bed & Breakfast con un progetto per la formazione all’ospitalità tutta al femminile   

Non più di tre camere, non più di sei posti letto: un bagno e una stanza dove servire la colazione sono più che sufficienti. L’idea portante di questa forma imprenditoriale è molto semplice, ed attrici dello sviluppo di questa attività saranno donne che vogliono conciliare al meglio vita privata e lavorativa o semplicemente integrare il reddito familiare con un limitato investimento di tempi e di energie. La formula del “Bed & Breakfast, proposta con grande successo da molti paesi del nord Europa, ma sperimentata brillantemente anche in Italia, soprattutto in Trentino ed in Toscana, consiste nell’offrire ospitalità a pagamento presso la propria abitazione. Formula di origini anglosassoni, si è inizialmente caratterizzata per i prezzi bassi rivolgendosi prevalentemente ad un turismo giovane che ama viaggiar esenza tante pretese. Nella sua evoluzione, il Bed &Breakfast, è andato sempre più assumendo toni variegati fino a giungere a soluzioni addirittura esclusive in dimore storiche o di particolare pregio architettonico. La cultura dell’ospitalità ed il legame alle tradizioni rurali sono forti in questi paesi, assenti, invece, per diversi motivi nella nostra regione dove questa forma di ospitalità, almeno fino a questi ultimi anni, non è mai decollata del tutto. Tuttavia, il bed and breakfast rappresenta una formula molto interessante per il nostro territorio, ancora agli inizi ma dalle grandi prospettive, anche in termini economici, aprendo opportunità lavorative per quellle categorie di persone attive ma non remunerate, come possono essere le casalinghe, e soprattutto incentivando una forma di sviluppo dell’agricoltura di montagna, con la coltivazione di prodotti tipici e l’allevamento di animali da cortile. Da recenti indagini si evince che il cliente tipo del Bed and Breakfast, preferisce soggiornare in strutture di questo genere perché sono piccole e familiari, con un’atmosfera rilassante, rispettosa della privacy e fornita di buoni servizi personalizzati. Infatti, qualità del servizio, il vivo contatto con le tradizioni ed i sapori del luogo, la pulizia e la cortesia, sono tutti fattori che agli occhi degli ospiti rendono il soggiorno in un Bed and Breakfast mnolto più autentico e gradevole rispetto a quello trascorso in un comune albergo o hotel. Per tutte le donne interessate al progetto, la Provincia di Brescia ha messo a punto un corso gratuito che si propone di sviluppare le competenze di base, relazionali e tecniche, necessarie per progettare, realizzare e gestire un Bed and Breakfast di qualità: tutti gli strumenti necessari, insomma, affinché le future imprenditrici si avvicinino a questa attività con professionalità e serenità. “Il corso di formazione organizzato dalla Provincia, della durata di quattro mesi,- afferma l’Assessore Buffoli- prevede 160 ore di teoria, 140 di pratica, più altre 60 ore dedicate a visite di istruzione in Italia o all’estero. La prima selezione, che ha visto oltre cento candidate, ha dato il via ai primi 3 corsi, a Brescia, Salò e Iseo, per la formazione di 60 imprenditrici. Conclusa la parte formativa, continua l’Assessore, il progetto prevede una fase di sperimentazione: le corsiste, infatti, verranno supportate nell’avviamento della propria struttura grazie ad un sistema di tutorship e di consulenza globale”. All’inizio di aprile è previsto il primo viaggio di studio che si effettuerà in Irlanda con l’obiettivo di visitare Bed & Breakfast di consolidata attività. Il progetto è stato realizzato con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo.

Di: Raffaella Visconti Curuz

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