Milano: IZIS – IL POETA DELLA FOTOGRAFIA

| 14 marzo 2014
Izis a

La vita in uno scatto

“Si dice spesso che le mie fotografie non sono realiste. Non sono realiste, ma è la mia realtà.” (Izis)

Israelis Bidermanas, per tutti Izis (1911-1980): pochi lo conoscono, ma è uno dei più grandi fotografi del 20mo secolo.  Ora, lo Spazio Oberdan della Provincia di Milano, nella sua ricognizione dei protagonisti in questo settore, lo celebra con l’esposizione di 145 immagini accompagnate dalla proiezione a ciclo continuo del film “Apercus d’une vie” (Scorci di vita), curata, con Armelle Canitrot, dal figlio Manuel che definisce così il famoso genitore: “Mio padre? Un inconsolabile uomo felice.”   I temi delle immagini sono svariati: bambini e giocolieri, i poveri dei quartieri popolari di Parigi, lavoratori dei campi, ritratti di personaggi illustri, per cui la mostra si divide in sei sezioni.

1 – IL RITRATTO (Camus, Rouault, Calder…);

2 – CHAGALL: Izis diventa il biografo visuale dell’anziano amico, con lui in sintonia, entrambi provenienti da modeste famiglie ebraiche dell’Europa dell’Est con la scelta di Parigi come seconda patria.

3 – SOGNI DI PARIGI (1945-1980); due reportages per “Paris Match” e libri fotografici in collaborazione con il grande poeta Jacques Prévert nel “Grand Bal du printemps”.

4 – SOGNI DI TERRA PROMESSA (1952-1955); reportage in Israele per “Paris Match” in cui le foto intrecciano passato e presente, testo biblico e testimonianza giornalistica, in cerca del suo sogno di una terra promessa.

5 – SOGNI DI LONDRA (1952-1953); Un’opera a due mani con Jacues Prévert, in cui le parole dello scrittore accentuano la lettura poetica e politica delle immagini trasponendo in poesia l’ironia e l’ingiustizia che pervadono il quotidiano. Quindi, contrariamente alla visione della sua Parigi mitica, la Londra di Izis resta ancorata alla realtà.

6 – SOGNI DI CIRCO 1949-1965); uno sguardo benevolo e lucido su coloro che la società stigmatizza come emarginati, una riflessione costante sulla società del suo tempo, all’apice della sua arte.

Questa mostra, da non perdere (corredata da un bel catalogo edito da Alinari-Flammarion, “Izis Bidermanas. Paris dea mon rèves)”), frutto della collaborazione con la Ville de Paris, è organizzata dalla Provincia di Milano e Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia. Questa Istituzione, novella fronda dell’omonimo Museo Nazionale di Storia della Fotografia (MNAF) con sede nelle Leopoldine di Santa Maria Novella a Firenze, è nata nel 1998 con il fine di svolgere il ruolo di tutela, promozione e valorizzzazione di tutto quanto è inerente alla Fotografi e alla sua storia nazionale ed internazionale, promuovendo sia gli studi e le ricerche sul 19mo e 20mo secolo, sia l’attività di ricerca fotografica svolta da giovani artisti contemporanei. Le sue pubblicazioni ineccepibili sono famose nel mondo.

Spazio Oberdan – Via Vittorio Veneto 2, Milano; fino al 6 Aprile 2014; Orari:  martedì e giovedì 10-22;  mercoledì, venerdì, sabato, domenica 10-19.30;   Biglietti: intero 8 Euro, ridotto 6.50 Euro; Tel. 02-77406302 / 6381; www.provincia.milano.itSito Internet ufficiale della mostra: www.izis.it

Fabio Giuliani

 

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