ITINERARI INTORNO AL GARDA ALLA RICERCA DI ARCHITETTURE DIMENTICATE GLI ORATORI

| 1 febbraio 2003

Intorno al V sec d.C. le invasioni barbariche intensificano il legame fra Chiesa ed il Sacerdote che la rappresenta. 

La storia del paese e della comunità ruota attorno a queste due figure. Per mantenere il Clero, la Chiesa si circonda di proprietà e di campi coltivabili, dai quali nascono, spesso, gli oratori. Quest’ultimi erano piccoli edifici, annessi a chiese o conventi, utilizzati sia per riunioni dedicate alla preghiera, sia per attività ricreative di giovani e ragazzi. La Chiesa e l’Oratorio erano luoghi creati da Dio per far crescere lo spirito cristiano nei membri della comunità. Interessante notare, come tutte le chiese del Lago di Garda, riservassero un piccolo appezzamento di terreno, per la coltivazione dell’ulivo, dal quale traevano successivamente, l’olio santo per i riti religiosi. Da ciò, si intuisce la ragione per cui i Monasteri bresciani, si contendevano tale territorio: per avere l’olio santo.
Scopriamo i piccoli oratori che tanta importanza ebbero nel XVIII secolo.
OratoriO DI S. Maria Assunta a Rivoltella
Secondo la tradizione cristiana e per l’esattezza, secondo i Vangeli apocrifi, la Beata Vergine Maria, fu assunta al cielo anima e corpo. Mistero di fede, spesso difficile d’accettare anche da un fervido credente. Tuttavia, dal V sec. d.C. tale concetto si diffuse in tutta la Comunità Cristiana la quale fissò il 15 agosto come data commemorativa dell’Ascensione della Madonna al cielo. Per commemorare l’evento cristiano, la comunità di Rivoltella, costruì l’oratorio di S. Maria Assunta, conosciuto anche col nome di “Madonna della Venga”. Tale edificio, è considerato tra gli oratori più belli esistenti oggi, sul territorio. Piccola costruzione, molto curata nelle decorazioni, al punto di assomigliare ai particolari tipici delle basiliche barocche. L’oratorio è ubicato in località Venga Bertani, affiancato da alcune abitazioni sorte negli ultimi tempi, un po’ nascosto alla vista. L’oratorio fu utilizzato sino al 1970, poi cadde in disuso. Dopo il 1990, l’oratorio è stato riordinato e riaperto al Culto: all’interno, si vedono ancora le cornici in stucco degli antichi dipinti su tela.

Di: Angela G. Ferrari

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