Il Vittoriale: tra Riconquista e Futuro
Riconquista: così è stato battezzato il progetto del Vittoriale che ha di nuovo reso accessibili al pubblico spazi e luoghi prediletti dal Vate, riqualificandoli, riportandoli all’antica bellezza o a nuovi, innovativi usi.
Concluso il restauro dell’Arco di ingresso, opera degli anni Trenta dell’arch. Gian Carlo Maroni, Casa Cama è stata trasformata in un laboratorio per progetti didattici e la vecchia biglietteria è diventata la “Bottega del Vittoriale”. Sono stati riaperti gli splendidi Loggiati ed è stato rifatto il palco del Parlaggio sul quale si alterneranno gli spettacoli ed i concerti del Festival Tener-a-mente. I lavori di riqualificazione hanno interessato anche la Colombaia che ospita i colombi viaggiatori Fusoliera e Velivolo, dono del Genio militare e la loro progenie: Ardito, Audace, insieme alle nuove covate. Proprio Ardito, in occasione della Festa di Primavera, ha concluso l’evento, con il suo volo di rientro al Vittoriale. Incantevoli spazi della Prioria, mai aperti al pubblico prima, come il Cortile degli Schiavoni e il Portico del Parente sono per la prima volta visitabili ed il restauro ha coinvolto anche i muri di Cinta dalla biglietteria al Casseretto. In occasione dell’evento dell’11 marzo scorso, per i 160 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio (12 marzo 1863), in presenza di allievi ed ufficiali della Marina Militare, gli ospiti hanno potuto ammirare la magnificenza della Nave Puglia, elegantemente restaurata. Anche il MAS è stato oggetto di lavori di riqualificazione ed in cooperazione con il Comando Marina Nord i versanti del Rio dell’Acqua Savia sono stati consolidati ed è stato aperto un nuovo percorso che conduce al Laghetto delle Danze.
“E dico che l’elemento del mio dio è il futuro”: così, il Presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, citando la Contemplazione della morte di D’Annunzio, ha spiegato la vocazione di questo luogo di memoria, ma anche di innovazione e progettazione. Un esempio? Il nuovo Tour virtuale in 3D del Vittoriale, i cui spazi museali e giardini si possono ora esplorare anche attraverso occhiali per la realtà aumentata e grazie ad un’applicazione all’avanguardia. Avveniristico anche il progetto ideato da Federico D’Annunzio, pronipote del poeta, che trasfigura la tartaruga Carolina, la Cheli, eternandola non più nel bronzo come fece lo scultore Renato Brozzi, ma riproducendola nel Metaverso in formato Non Fungible Token (NFT), pronta per essere messa all’asta con un passaporto digitale che ne certifica l’autenticità. In occasione della festa per l’anniversario della nascita del Vate, “Il Vittoriale degli Italiani tende alla bellezza e orna il mondo” sono state inaugurate due mostre: “Viani al Vittoriale”, con l’esposizione a Villa Mirabella di alcune opere del pittore di Viareggio Lorenzo Viani e “Vittorio Cini. L’ultimo Doge”, ospitata nel Ricovero del MAS e negli spazi del D’Annunzio Segreto, con dipinti di artisti contemporanei in memoria del mecenate Vittorio Cini.
Quasi 300.000 visitatori lo scorso anno hanno premiato le scelte lungimiranti del Vittoriale, che sa porsi come ponte tra la conservazione dell’inestimabile eredità del poeta e l’avvenire.
Elisa Zanola
Tags: Giordano Bruno Guerri, vittoriale
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