IL MAL DI VACANZA: il malessere che arriva quando si stacca dal lavoro
Molti conoscono il mal di testa del week-end che arriva solitamente quando si interrompe il lavoro. Ma c’è chi ha qualcosa in più: le malattie da vacanza. Una sindrome che indica un modo troppo rigido di dividere dovere e piacere.Nel momento in cui ci si stacca dalla quotidianità per sentirsi liberi, spensierati e potersi divertire assaporando il piacere di conoscere persone e posti nuovi, scatta qualcosa che costringe a fermarsi. Una volta è mal di gola e raffreddore, un’altra dissenteria con febbre, un’altra ancora un blocco alla schiena. E’esattamente ciò che succede a chi soffre di cefalea da week-end o a chi si ammala alla vigilia delle feste e le trascorre magari immobilizzato a letto.
A prima vista è un intoppo che costringe a cambi di programma, a limitazioni, a rinunciare comunque ad un periodo di relax e divertimento, ma in realtà rivela aspetti interessanti della vita della persona.Solitamente chi ne soffre è infatti abituato a tenere tutto sotto controllo e a dividere nettamente la sua vita in lunghi periodi dove impegno e dovere (lavoro) fanno rigidamente da padroni, e dove brevi parentesi di svago e divertimento (vacanza) sono riempite di troppe aspettative. E’ questo modo di pensare ad essere una trappola, non la malattia che si manifesta per ricordarci che non esistono giorni di solo lavoro e periodi di solo svago, che non si dovrebbe arrivare al periodo delle vacanze con l’acqua alla gola per aver esaurito tutte le energie. E’ quindi importante mettersi in ascolto dei propri sintomi che da tempo stanno cercando di dirci di provare ad essere meno rigidi, di togliere gli schemi e di trovare un po’ ogni giorno, anche nella quotidianità, il piacere di scoprire cose nuove.
Dott.ssa Sabrina Amico
Psicologa Psicoterapeuta
Riceve su appuntamento Tel. 338 9733591
Via Carpenedolo 2 Castiglione delle Stiviere (MN)
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