Il coro “Inzino” festeggia sessant’anni con un concerto il 9 maggio

| 9 maggio 2015
Coro Inzino

Compie sessant’anni il coro “Inzino” di Gardone Valtrompia, il più antico coro di montagna della provincia di Brescia. La formazione vocale festeggia il compleanno con un concerto,sabato 9 maggio alle ore 20.45, nel teatro parrocchiale di Inzino

 

STORIA CORO DELLA MONTAGNA “ INZINO “

Fondazione

Cantavano bene , cantavano di lena , cantavano fino a tarda notte …. ai vari crocicchi del paese, i giovani di Inzino . Cantavano con entusiasmo tutte le canzoni : quelle popolari che ti commuovono , quelle d’amore che sprigionano veri sentimenti e le canzoni di alpini e di montagna che ti sanno affascinare .

Era un vero godimento sentirli nella notte ormai fonda , al chiaro di luna , in una mirabile armonia e musicalità. Il loro canto notturno voleva essere un affettuoso saluto al paese che nel tiepido sonno , veniva cullato dalle bellissime canzoni di un tempo e nei loro canti i giovani in coro , quasi per scusarsi un poco del graditissimo disturbo , sembravano voler donare a tutti un messaggio della loro esuberante giovinezza : “ coraggio la vita e’ bella , la vita ad ogni costo deve essere una continua canzone “ .

Fu proprio per questo , che in quelle sere del gennaio ’55 – mentre salutavo i cantori notturni – mi nacque l’idea nitida e profonda di voler raggruppare in una compagine canora codesti bravissimi giovani , affinché potessero essere meglio curati dal lato tecnico e, cantando insieme , potessero sempre piu’ maturare come gruppo , lievitante l’intero paese !

Esisteva da tempo il Coro Parrocchiale : perché non ringiovanirlo con entusiasmo , con leve nuove , con nuovi programmi ?

L’idea piacque ai due maestri Angelo Lancelotti e Franco Pedretti e fu accolta con simpatia dai cantori . Si iniziarono le prove per i nuovi canti e subito con alcuni amici interessati all’iniziativa , si cercarono aiuti per la divisa.

Dopo appena sei mesi , proprio alla festa di S. Luigi , ebbe luogo la prima esibizione del nuovo coro della montagna , nel vecchio teatro “S.Giovanni Bosco” di Inzino , che ormai non esiste piu’.

Quel piccolo locale , sembrava piu’ bello e piu’ radioso quella sera, proprio per il volto sorridente dei coristi e per la gioia entusiasta e commossa della gente che era accorsa numerosa ad incoraggiare il cammino della nuova e significativa iniziativa Inzinese.

Questo e’ il racconto della nascita del Coro con le parole del suo fondatore Don Nicola Bragadina.

1980-1990

Successivamente iniziarono le prime uscite in provincia e nonostante i mezzi economici limitati , quello che colpisce di questo periodo è il grande entusiasmo

e la voglia di stare insieme che hanno costituito le basi per la solidità del gruppo.

Nasce anche la volontà di dare una forma istituzionale al gruppo e viene nominato il primo Presidente Pietro Gamba , che sostituisce Don Nicola nella gestione del Coro.

Un periodo ancora piu’ ricco di soddisfazioni arriva con il secondo Presidente , Mario Abbiatico , che si adopera affinché il sodalizio cresca dal punto di vista della preparazione e della notorieta’.

Viene istituito un consiglio con le relative cariche e viene stilato un primo statuto.

Si giunge cosi’ alla celebrazione del 25° anniversario di fondazione , che viene festeggiato con la pubblicazione di un libro ,dal titolo “ Un Coro , un Paese “, con la prima incisione ufficiale di un 33 giri che riporta in copertina una litografia realizzata per l’occasione dal pittore Massimo Zuppelli e con un viaggio a Roma dove il Coro ha la possibilita’ di cantare in Vaticano nella basilica di S. Pietro.

Non meno importante è il concorso che viene organizzato nelle scuole per far conoscere il coro ai ragazzi , che vengono invitati a raccontare con scritti e disegni cosa e’ per loro il coro.

Gli anni ottanta sono purtroppo funestati dalla scomparsa del Maestro Franco Pedretti e del Presidente Mario Abbiatico.

L’attivita’ del coro continua con la direzione del Maestro Angelo Lancelotti e alla Presidenza arriva Edmondo Bertussi.

E’ in questi anni che Narciso , figlio di Angelo , inizia studi di direzione di Coro, presso la scuola Civica di Musica di Milano con i docenti Mino Bordignon , Bernardino Streito e Sergio Cortese.

Terminato il suo percorso di preparazione tecnica , Narciso diviene il nuovo direttore e da subito , vengono introdotte diverse novità , prima fra le quali l’istituzione di una Corale a voci miste e del Coro femminile “ Orizzonti” che purtroppo non avranno una continuità nel tempo.

Vengono organizzati corsi per migliorare la vocalita’ con il Maestro Mino Bordignon e la tecnica di respirazione con il Maestro Giovan Maria Rossi.

Nel frattempo il repertorio si amplia alla luce anche di nuove armonizzazioni e orizzonti vocali e alla Presidenza viene nominato Gianni Gares.

Viene istituita la Rassegna annuale di canti Corali che dà la possibilità di tenere vivi i rapporti con altre realtà canore Italiane e di scambiare le proprie esperienze vocali. Nel 1990 viene organizzato un gemellaggio con una realtà musicale Polacca con una trasferta del Coro in Polonia , esattamente nella zona mineraria di Polkowice , dove il Coro si esibisce con concerti sacri e folcloristici.

1990-2005

Agli inizi dell’anno 1993 , il coro nomina l’attuale Presidente Cesare Giovanelli, che porta con sé tanto entusiasmo e nuove idee.

Nell’ottobre dello stesso anno , in occasione del pellegrinaggio della Chiesa Bresciana per ricordare il 30° anniversario dell’elezione al soglio pontificio del papa bresciano Paolo VI , nell’udienza speciale , il Coro si esibisce in Sala Nervi , in Vaticano , alla presenza del Pontefice , oggi proclamato santo, Giovanni Paolo II. Il papa unisce la sua voce a quelle del Coro Inzino cantando la “Montanara” e stringendo cordialmente la mano al Maestro.

Nel 1995, i 40 anni di attivita’ , vengono festeggiati con l’incisione di un nuovo CD, dal titolo “ Oh Montagne “ e con un concerto del rinomato Coro della SAT di Trento che impreziosisce i festeggiamenti del Coro Inzino.

L’anno 1998 segna una tappa importante nella storia della nostra compagine canora, che si fa promotrice di un evento straordinario : la collocazione di una statua in bronzo del Pontefice Paolo VI , sulla vetta del monte Guglielmo. La statua viene benedetta da Giovanni Paolo II , durante una sua visita a Brescia il 19 e 20 Settembre di quell’anno.

Il 4 Ottobre 1998 , la scultura , posta a fianco del Monumento al Redentore , viene inaugurata ufficialmente con una celebrazione religiosa.

Nel 2000 in occasione dell’anno Giubilare , indetto dal Santo Pontefice Paolo II , il Coro fa un viaggio in Spagna e Portogallo e si esibisce nella Cattedrale di Santiago de Compostela e nel Santuario della Beata Vergine di Fatima.

Nel frattempo il Coro sperimentando forme di vocalità nuove , si accosta a canti del folclore di altre nazioni e che portano un arricchimento vocale e culturale notevole accrescendo il già vasto repertorio . Viene effettuata la registrazione di un nuovo CD , dal titolo “ E…canteremo “ , a celebrazione del 45° di fondazione.

Nel 2004 il Coro partecipa per la prima volta al VII Festival Internazionale di Cori in Alta Val Pusteria , una grande manifestazione canora che richiama ogni anno piu’ di cento Cori da tutto il Mondo.

Sempre nello stesso anno incide , in collaborazione con il Coro Idica di Clusone un nuovo CD dal titolo “Canti Alpini”.

Nel 2005 , in occasione del 50° di fondazione , viene organizzato un viaggio a Mosca e San Pietroburgo ed il Coro si esibisce sulla Piazza Rossa e all’interno del Cremlino.

A S. Pietroburgo il Coro porta anche il suo aiuto economico e la sua solidarieta’ ad una Comunità di Frati Francescani, che opera a favore delle necessità dei ragazzi di strada e delle persone e famiglie emarginate.

2006 – 2015

Nel 2006 il Coro , in collaborazione con l’Associazione culturale italo-giapponese Fuji , organizza con successo un gemellaggio con il Coro giapponese “Izumi Occhen” di Sendai. La conclusione e’ una splendida serata di musica e cultura in questo nostro Teatro INZINO , a dimostrazione che la musica supera ogni confine culturale e geografico e costituisce un linguaggio universale.

Il Maniva nell’anno 2008 fa da palcoscenico ad un importante evento dal titolo “ La montagna In… Cantata” : il coro Inzino, unitamente a tutti i cori maschili della provincia di Brescia , sotto la direzione di un musicista straordinario , Bepi De Marzi , condecora la S. Messa celebrata da sua ecc. Mons. Bruno Foresti.

Nel pomeriggio tutti i cori cantano alcuni brani del loro repertorio avendo come presentatore il musicista vicentino.

Nel 2009 il Coro partecipa alla 6a Mostra – Fiera della Coralita’ di Verona esibendosi in luoghi rappresentativi della citta’ e presentando un proprio stand presso il palazzo Gran Guardia

Nel dicembre 2009, come apertura dei festeggiamenti del 55° di fondazione , il Coro presenta il suo 6° lavoro discografico dal titolo “Notte Santa” con 13 canti natalizi.

Si arriva al 2010, con il traguardo dei 55 anni di storia. Il Coro partecipa in rappresentanza della Provincia di Brescia alla settimana del canto Lombardo , una manifestazione a carattere regionale che raggruppa tutte le provincie della Lombardia e con l’obiettivo di evidenziare cio’ che distingue e nello stesso tempo unifica l’espressione corale lombarda.

Inoltre partecipa alla prima edizione di “Canta rifugi”, una manifestazione che ha vuole riportare il canto la’ dove e’ nato: nei rifugi alpini , tra le baite , con una serie di concerti che hanno lo scopo di ritrovare , assieme a tanti amici , il profumo delle proprie storie.

Nel 2012 , il 15 Luglio, si festeggia il 110° Anniversario della costruzione del monumento al Redentore ed il Coro INZINO e’ presente , come e’ consuetudine, in vetta al Monte Guglielmo , per la accompagnare col canto la S. Messa ufficiata dal Vescovo di Brescia , Sua Ecc. Luciano Munari , unitamente ad altri tre Cori , La Faita di Gavardo , Isca di Iseo ed Erica di Paitone ed alla Banda S. Cecilia di Sarezzo.

Un evento straordinario nella storia del nostro Coro si realizza nel 2013.

Dal 13 al 20 di Settembre, il nostro sodalizio rappresenta , Inzino , la citta’ di Gardone V.T. e la provincia di Brescia, ospite della Comunita’ Italiana di Washington , nell’ambito dei festeggiamenti del centenario della cultura Italiana in America.

Oltre alla S. Messa cantata presso la Holy Rosary Church , chiesa della comunita’ Italiana , il Coro si esibisce presso la fabbrica d’Armi Pietro Beretta di Washington, presso l’auditorium di una banca che promuove lo sviluppo dei popoli sudamericani, e presso la cattedrale dell’Immacolata Concezione , la piu’ grande chiesa Cattolica degli Stati Uniti . Nell’occasione , alla chiesa viene consegnata una copia in ferro del pastorale di Sua Santita’ Papa Paolo VI , opera dello scultore Lino Sanzeni.

Fiore all’occhiello della trasferta e’ stato il concerto tenuto presso l’Ambasciata

Italiana in America , alla presenza dell’ambasciatore Italiano , Dott. Claudio Bisognero.

La trasferta e’ proseguita, poi , nella metropoli di New York , la cui bellezza ci ha lasciato quasi senza fiato e dove il Coro, a pochi passi da Ground Zero , ha intonato il Canto “Signore delle Cime”, ritornando con la memoria al tragico 11 Settembre 2001.

Il 2015 rappresenta il nostro 60° compleanno e vogliamo dire che siamo orgogliosamente fieri di questo traguardo e questa sera siamo qui per festeggiare.

Ma fiore all’occhiello di questo 60° è anche il completamento e la presentazione di un’altra opera importante, l’incisione del nostro 7° CD dal titolo “ 60 Anni InCanto “ per raccontare un cammino che, iniziato nel 1955, é arrivato al 2015. Il CD contiene 21 canti , alcuni storici , molti nuovi studiati negli ultimi 15 anni. Chi lo desiderasse potra’ acquistarlo all’uscita presso i nostri incaricati.

Una riflessione per concludere. Lo scorrere di 6 decenni della nostra storia , ha comportato necessariamente , come del resto avviene per ogni singola persona , il vivere esperienze , il condividere emozioni, il confrontarsi con altre realta’ vocali , l’affacciarsi e l’aprirsi a nuovi orizzonti , il partecipare e organizzare Rassegne , l’essere immersi nella musica.

Tutto questo ha generato , come naturale conseguenza , delle maturazioni , delle nuove scelte e orientamenti verso nuovi indirizzi anche alla luce del rinnovarsi degli orizzonti vocali .

I testi , i temi e le armonie dei nuovi canti costituiscono la testimonianza della nostra ricerca di uscire dall’abitudinario per accostarsi a ritmi e modi interpretativi che spesso ci trasportano in un percorso vocale che spazia e attinge anche a culture diverse dal nostro sentire e sperimentare quotidiano .

Il nuovo progetto che il Coro sta sviluppando in questo periodo della sua storia e’ lo studio e la capacita’ di trasmettere emozioni attraverso le voci , cercando di comunicare l’intimo sentire a chi ascolta .

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