“I PRIMI 100 GIORNI DELLA NUOVA PROVINCIA DI BRESCIA”

| 2 gennaio 2015
brescia

 

Nonostante i tagli derivanti dal Patto di Stabilità, la Nuova Provincia di Brescia continua a lavorare per garantire servizi ai cittadini. Di seguito, divisi per settore, attività in corso e progetti per il 2015.

 

Il Settore Viabilità, per esempio, vede attualmente in corso 22 appalti di manutenzione ordinaria e trattamento antighiaccio delle strade provinciali.”Nel 2015 – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli – verrà data particolare attenzione alla manutenzione delle gallerie, che sul nostro territorio ammontano a 36750 metri, la maggior parte dei quali si trova lungo la S.P. BS 510, lungo la “Sebina Orientale”.Oltre 13 milioni di euro, saranno utilizzati per interventi di riqualificazione che coinvolgeranno gran parte del territorio bresciano: dai nostri laghi alle nostre valli.Sarà anche sviluppata e potenziata la maglia infrastrutturale con 3 devianti nei comuni di Montichiari, Pontoglio e Nuvolento.

Per quanto riguarda l’Edilizia Scolastica, l’obiettivo primario è quello di razionalizzare le sedi degli Istituti. Si sta ultimando a tal proposito la nuova sede del Liceo Artistico Olivieri, in contiguità con il Tartaglia di Brescia, avendo previsto un calo di geometri a favore del Liceo. E’ stato poi avviato un intervento per la nuova sede dell’Alberghiero di Gardone Riviera, prima scuola del Nord Italia con isolatori sismici.

 

La programmazione della Rete Scolastica e dell’Offerta Formativa è una delle competenze fondamentali della nuova Provincia.

In via preliminare va sottolineato che condizione per esercitare con efficacia la funzione è il mantenimento in capo alla Provincia anche delle competenze in materia di Formazione Professionale, in considerazione della evidente connessione tra le stesse. Basti pensare al fatto, condiviso dalla migliore letteratura, che la F.P. è uno dei deterrenti della dispersione e dell’abbandono scolastici.

Nel merito tre sono le direttrici lungo le quali questa Amministrazione svilupperà la sua azione:

 

  1. Conclusione del processo di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, attraverso accorpamenti o divisioni degli Istituti sotto dimensionati e sovra dimensionati. Con particolare riguardo ad alcune scuole secondarie di secondo grado della città che, non  potendo essere divise in più Istituti, devono vedere un contenimento delle iscrizioni per rientrare nei parametri entro un biennio (Lunardi, Leonardo);

 

  1. Definizione di un nuovo piano dell’Offerta Formativa delle scuole secondarie di secondo grado, concertato con le scuole e gli Enti locali, che preveda la presenza in tutti gli ambiti territoriali degli indirizzi non specialistici (alberghieri, agrari), in modo da ridurre la pressione in entrata sugli Istituti cittadini. Tutto questo al fine di garantire di più e meglio il diritto allo studio, qualificare l’offerta formativa, ridurre una mobilità impropria;

 

  1. Introduzione della settimana corta. L’obiettivo verrà perseguito con un percorso partecipato in sede di Comitato provinciale di indirizzo della Rete Scolastica e di ambiti territoriali. Siamo convinti che si tratta di una scelta che ha una duplice valenza:

 

a)     riduzione della spesa di mantenimento degli immobili e di trasporto, calcolabile in diverse centinaia di migliaia di euro, parte dei quali verrà riutilizzato per le scuole stesse;

 

b)    miglioramento della didattica e dell’organizzazione scolastica, con risparmio anche per l’amministrazione statale.

 

Il Settore Lavoro, negli ultimi due mesi ha potenziato i Centri per l’impiego con l’inserimento di 4 risorse umane, sviluppando progetti mirati con particolare riferimento al sistema delle doti e all’inserimento lavorativo dei disabili. Si sta procedendo al rinnovo del Protocollo d’Intesa con gli Uffici Giudiziari per l’inserimento di 50 lavoratori socialmente utili, è stato prorogato di un anno il Protocollo d’Intesa con gli Istituti di Credito per il sostegno alle aziende e ai lavoratori in difficoltà, si sta proseguendo la collaborazione con il Comune di Brescia per l’invio di lavoratori socialmente utili per il progetto “attraversamento pedonale scuole”.

 

“Come già sapete,  al fine di non contrarre ulteriori spese, attraverso il Settore Patrimonio abbiamo proceduto alla disdetta delle locazioni passive degli uffici direzionali della città – ha sottolineato il Presidente Mottinelli – con lo spostamento logistico dei Settori nei fabbricati di proprietà”.

 

Sul fronte  Innovazione e Tecnologie –  si sta procedendo  allo sviluppo elettronico nel territorio bresciano. L’obiettivo  è quello di sostenere i Comuni e gli Enti aderenti nella realizzazione di un più vasto e qualificato sistema di servizi telematici, accessibili on-line dai cittadini e dalle imprese del territorio.
“Questo nuova modalità di approccio – ha precisato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli –  sarà applicata nei vari ambiti: la rete bibliotecaria, la gestione della rete di illuminazione pubblica, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, una stazione unica appaltante, ma anche per la creazione di dorsali in fibra ottica nelle nostre valli e l’applicazione del cloud computing, un’insieme cioè di servizi tecnologici,  alla Pubblica Amministrazione locale, con l’obiettivo di realizzare i temi dell’agenda digitale nel territorio bresciano e offrire cosi un nuovo modello di attuazione della Legge Delrio, a beneficio dello sviluppo economico e sociale”.
Queste linee strategiche saranno ora tradotte in progetti operativi il cui cofinanziamento sarà anche ricercato attraverso l’associazione Tecla, di cui la Provincia di Brescia ha la Presidenza. L’associazione nazionale, infatti, promuove la cooperazione territoriale di province e comuni e tramite i propri uffici a Bruxelles è specializzata nel supportare gli enti locali nella progettazione internazionale e nell’ accesso ai fondi comunitari.

La dimensione demografica, economica e territoriale della nostra provincia, unitamente al riconosciuto valore nostra esperienza ci può consentire di far diventare Brescia un laboratorio di valenza nazionale per l’attuazione della Legge Delrio per dimostrare a livello nazionale come la nuova provincia possa giocare con efficacia ed utilità il ruolo di sviluppo economico e sociale di un territorio. Alla luce delle suddette premesse è stata avviata in questi primi mesi una attività volta alla individuazione dei bisogni del territorio ed alla conseguente co-progettazione dei nuovi servizi associati, sfruttando l’esperienza del nostro Centro Innovazione e Tecnologie. Ecco gli ambiti di intervento che sono stati attivati:

  • Garantire la continuità dei servizi della rete bibliotecaria bresciana, configurandola come un servizio di assistenza ai comuni erogato tramite il Centro Innovazione e Tecnologie. Espandere il servizio alle province limitrofe, Bergamo e Mantova e integrare la RBB con il servizio bibliotecario del Comune di Brescia.
  • Studiare una nuova modalità di impiego delle biblioteche non solo come luogo di accesso alla pubblica lettura ma anche come punto di accesso ai servizi informativi per l’Europa e  ai servizi informagiovani. Più in generale capire come la biblioteca possa diventare uno strumento di implementazione della agenda digitale europea/nazionale anche sul territorio provinciale.
  • Progettare in cooperazione con i comuni interventi di acquisizione e gestione della rete di illuminazione pubblica sulle strade provinciali e comunali ed interventi di efficientamento energetico sugli edifici scolastici provinciali e comunali.
  • Sviluppare una progettualità che integri lo sviluppo di dorsali in fibra ottica e applicazioni di smart community nelle valli bresciane in cooperazioni con le comunità montane.
  • Sviluppare una centrale unica di committenza di ambito provinciale che condivida una singola piattaforma elettronica ma che sia implementata a rete facendo leva su analoghe iniziative in corso di attivazione presso le comunità montane

 

“Come ben sapete, il Centro non Vedenti e la scuola Audiofonetica costituiscono da decenni due eccellenze nel panorama dei servizi socio-assistenziali. Deve dunque essere prioritario l’obiettivo della loro salvaguardia e del loro sviluppo. Per questo motivo credo sia fondamentale valutare l’ipotesi di finanziare questi due presidi attraverso il sistema di quote di solidarietà differenziate tra Provincia, Comuni e Comuni che usufruiscono dei servizi, così da non far gravare la spesa, che ammonta a 2 milioni di euro, su un ristretto numero di enti. Per questo – ha concluso il Presidente Mottinelli – ho chiesto a Gabriele Zanni, Presidente di ACB, di inserire la questione all’ordine del giorno di una delle prossime sedute di Presidenza e, successivamente, dell’Assemblea dei Sindaci”.

 

 

 

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