I giochi come “Clash of Clans” fanno bene alla salute: ecco perché

| 27 settembre 2017
clans

Uno studio condotto di recente in Giappone sottolinea l’importanza di Pokémon Go per combattere lo stress. E non è la prima volta che uno studio scientifico certifica l’importanza di alcuni videogame, soprattutto quelli considerati portatori “di dipendenza”. In realtà, infatti, titoli di strategia come Clash of Clans, giocati da milioni di utenti sparsi per il globo terrestre, hanno anche importanti ripercussioni sulla salute, soprattutto mentale.

Il gioco che abbiamo nominato rappresenta solamente la punta dell’iceberg di un settore in forte espansione e che è inevitabilmente anche oggetto di studio da parte di medici e specialisti. Sì, perché sono davvero tanti coloro i quali ignorano gli effetti benefici che possono derivare da sessioni di gioco tramite il proprio smartphone o tablet. Una raccolta di studi pubblicata su ilSentiero illustra come i giochi di strategia siano in grado di produrre dopamina cerebrale. Sono soprattutto le battaglie multiplayer con questo tipo di titoli che stimolano maggiormente la produzione di dopamina: vincere contro decine di utenti sparsi per il globo, rappresenta un vero e proprio elisir della felicità e aumenta di conseguenza autostima e motivazione.

Anche la partecipazione a tornei in cui sono in palio trofei o anche somme in denaro, rappresenta uno stimolo importante alla felicità e alla motivazione. E non è tutto, perché ci sono anche altri elementi che attivano più aree cerebrali e il rilascio di dopamina: gli effetti visivi e sonori, sono sicuramente tra questi.

Come i videogiochi d’azione stimolano il cervello

I giochi di strategia, inoltre, richiedono attenzione e capacità decisionali. Un aspetto in comune anche ai videogiochi d’azione, che di conseguenza, stimolano anche il cervello nello studio delle mosse e delle strategie da adottare per arrivare alla vittoria. Insomma, la mente più viene allenata, più si mantiene in forma e le guerre tra clan sono un vero e proprio toccasana.

Toccasana che si manifesta anche nella cosiddetta curva di apprendimento: studiare piani di attacco, ma anche di difesa, migliora di conseguenza le proprie capacità strategiche e di adattamento alle situazioni. In questo caso la fanno da padroni i videogiochi d’azione, perché i giocatori devono adattarsi alle situazioni e trovare le strategie migliori in un tempo più breve.
Che dire poi della “cooperazione”? Si tratta di una delle caratteristiche principali dei multiplayer online, giochi che richiedono a volte la disposizione in team e l’organizzazione di un gruppo. Si tratta pur sempre di un videogame, ma aiuta anche a migliorare il proprio livello organizzativo anche nelle vicende della vita quotidiana, con conseguente step in avanti nell’efficacia e la gestione delle risorse. Imparare a gestire beni e materie in un gioco come Clash of Clans, aiuta a farlo anche nel “mondo reale”.

Infine, così come confermato da uno studio recente su Pokémon Go, anche i giochi di strategia hanno un importante ruolo contro lo stress: trattandosi di sistemi pay to play, o si paga per accelerare i processi, o si attende con pazienza. La maggior parte deli utenti, opta per questa seconda via, evitando così la dipendenza con un approccio, per l’appunto, anti-stress.

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