GORDON PARKS una pietra miliare della fotografia

| 10 giugno 2014
1. Gordon Parks  American Gothic  Ella Watson  Washington  D.C.  1942

Si concluderà il 28 settembre la mostra nel Centro Internazionale di Fotografia agli Scavi Scaligeri, varrebbe la pena la visita solo per gli scenari in cui si dipana la mostra: Titolo della mostra “Gordon Parks una storia americana”.

Un personaggio la cui vita ha attraversato praticamente tutto il secolo scorso (1912 – 2006) ed ha vissuto “pericolosamente” pensando che è stato il primo fotografo di colore di “Life”. Ha cominciato da autodidatta negli anni 40 ed ha ritenuto la macchina fotografica un mezzo con il quale poter raccontare “storie”: “per un solo motivo fotografo, perché i miei figli sappiano in che mondo ho vissuto” e, soprattutto per evidenziare i problemi razziali che, in quel secolo, sono stati al centro della vita americana.

Artista eclettico, regista, attore, sceneggiatore, musicista, poeta (è stato definito uomo del Rinascimento) è conosciuto per alcuni suoi film importantissimi come “The Learning tree” tratto dal suo omonimo romanzo autobiografico e, forse per quello più noto “Shaft il detective” l’eroe di colore che cerca di “tutelare” gli afroamericani.

Parks oltre ad essere un artista a tutto tondo impiega la sua arte per mostrare le varie sfaccettature della vita dei coloreds statunitensi e per combattere il razzismo.

Fotografa per la Farm Security Administration  e passa alla moda e alle copertine di Vogue. “Cominciai a coinvolgermi nelle cose che accadevano alla gente. Non importa di che colore, Indiani, Neri, poveri bianchi o qualsiasi persona che se la passasse male. Io credo di aver avuto l’istinto per sostenere le loro cause”.

La mostra, curata da Alessandra Mauro, è realizzata dalla Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con la Gordon Parks Foundation e Contrasto.

160 immagini in bianco e nero e a colori che vedono protagonista la moda i reportage e alcuni ritratti di personaggi famosi (Paul Newman, Malcom X, Ingrid Brgman, Carlo Levi tra gli altri.

Famoso il ritratto di Ella Watson un’inserviente di colore che, mentre la ritraeva, stava facendo le pulizie e gli raccontava la sua storia di vita che dire tragica è a dir poco! Parks si ispirò ai ritratti gotici di Grant Wood e la ritrasse sotto la bandiera americana con uno spazzolone e una scopa.

Carlo Gheller

 

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