Garda: SYMPOSIUM “Il Futuro sul Lago di Garda”

| 16 novembre 2013
Garda (Vr). Paolo Artelio. Presidente Garda Unico

Garda Trentino – Garda Lombardia – Garda Veneto

Un convegno per GARDA UNICO a Garda (Vr)

“Garda Unico”, – l’ente che raggruppa Garda Lombardia, Garda Trentino, Garda Veneto ha organizzato lo scorso novembre un incontro dall’ambizioso titolo: Il Futuro sul Lago di Garda. Prestigiosi gli interventi di grandi esperti del settore: Manuela de Carlo, direttrice Master in management del Turismo dell’Università IULM, Magda Antonioli, direttrice del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi, Umberto Martini, professore di economia e Management dell’Università di Studi di Trento. L’apertura del presidente di Garda Unico, Paolo Artelio, seguito dai rappresentanti di Garda Lombardia e Garda Trentino, ha chiaramente indicato l’importanza dell’unione come fattore imprescindibile per estendere la riconoscibilità del marchio “Lago di Garda” ai mercati internazionali.I relatori si sono alternati a personaggi pubblici e professionisti operanti in diversi segmenti del turismo: dalle attività sportive da valorizzare con il campione velico Luca Modena, all’importanza di misurare i dati e fare benchmarking e forecasting con l’intervento di Marco Malacrida di TR Global fino al ruolo chiave di chi fa intermediazione on line occupandosi dell’incoming sul Garda come TUI Deutschland. Analisi cattedrattiche basate su dati scientifici come risposta per le strategie da intraprendere in ottica di competitività. Il taglio didattico dell’incontro ha fornito i presupposti per una disamina-dibattito che ha evidenziato l’attuale situazione a livello promo-commerciale della destinazione, dando uno sguardo alle realtà di successo e ponendo le basi per un futuro sviluppo professionale, che prescinda dalla qualità dell’offerta turistica, slegata dai tradizionali canali, e che arrivi ad offrire un eccellente prodotto integrato. Si è detto che il marchio GARDA va legato alla qualità che quest’ultimo deve rappresentare, per puntare a nuovi mercati con nuove strategie, in vista di un’irripetibile vetrina come quella dell’Expo di Milano 2015 e delle nuove strategie degli aeroporti del Garda. Una riconoscibilità che si leghi a strategie definite, da un management di qualità, che cooperi e coordini gli sforzi di promozione e vendita della destinazione, non prescindendo da ciò che rappresenta il fattore di attrattiva principale, ossia il territorio, bensì contemplando la costruzione di un prodotto turistico a 360 gradi. La grande sfida è la creazione di una rete di operatori pubblici e privati, che attui le politiche adatte al cambiamento del mercato turistico e degli standard internazionali, con l’obiettivo di elevare tale progetto interregionale a modello locale, nazionale e mondiale.

 

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