Emilio Salgari LA BATTAGLIA DEL TONKINO

| 1 dicembre 2002

Chi fosse mai “Ammiragliador” o “L’Ammiragliador” che firmava “le corrispondenze” sulle guerre che affligevano (anche allora) il nostro pianeta e, in principal modo su quella in Indocina (dove il nostro ambienterà “TAY-SEE”, la storia d’amore tra la Rosa del Dong Giang e Josè Blancos) lo ha scoperto Claudio Gallo, funzionario della Biblioteca Civica di Verona, diventato il massimo esperto di Emilio Salgàri. E, appunto, di Emilio Salgàri si tratta. L’Ammiragliador è lo pseudonimo del giovane giornalista che, dal settembre del 1883 al maggio del 1885, scrive più di cento articoli di politica estera sulla “Nuova Arena”, costola de L’Arena, staccatasi sotto la direzione di Ruggero Giannelli. Giornalista che, dopo qualche tempo, diventerà famoso. Per i tipi dell’Editore DELLA SCALA a cura di Claudio Gallo, questo volume contribuisce a dare spessore, anche politico, allo scrittore veronese che, comunque scrive di guerra e critica la politica espansionistica della Francia, ancora una volta dando più spazio alla sua vena romanzesca che a vere e proprie competenze politiche. Una nota a margine, ma non troppo: a quel tempo (1885) c’erano ben quattro quotidiani a Verona, oltre ai succitati, c’erano L’Adige ed Il corriere di Verona. Ma i veronesi, pensate, ne poterono leggere anche sette contemporaneamente! Bei tempi quelli!Era il 14 settembre 1883 e “La Nuova Arena” annunciava “il 15 settembre cominceremo la pubblicazione in appendice di TAY-SEE racconto cocincinese di Emilio Salgari. E’ una storia d’amore ardente e di guerre feroci, laggiù in quei fantastici e ricchi paesi dove ora la Francia cerca di portare la civiltà a colpi di cannone” Emilio Salgari aveva ventuno anni e non ara ancora quel famoso scrittore che tutti conosciamo. Ora il racconto è stato pubblicato in volume a cura di Claudio Gallo, per i tipi dell’editrice DELLA SCALA e fa pendant con la BATTAGLIA DEL TONCHINO.
Due preziosi volumi, divertenti ed interessanti non solo per quanto riguarda le storie, ma anche per i riferimenti sull’attualità del tempo.

Di: Carlo Gheller

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