EGO International Group, voucher MISE e PMI del Garda
Il mondo della politica e dell’imprenditoria locale sembrano aver individuato nella vendita all’estero dei prodotti dell’area del Garda la nuova strategia per dare vigore e nuova linfa vitale alle PMI del territorio. Le possibilità offerte agli imprenditori nostrani dai mercati stranieri sono evidenti, in costante e forte espansione grazie al potere d’acquisto dei consumatori in aumento, specialmente asiatici e sudamericani. A sottolinearlo sono anche i tecnici di EGO International Group (qui il sito internet) che da tempo si occupano di affiancare gli imprenditori nel processo che porta all’apertura di nuovi filoni commerciali internazionali.
Opportunità che fanno gola a molti dei capaci e intraprendenti piccoli imprenditori della Lombardia, desiderosi di imbarcarsi in un’avventura commerciale dal potenziale redditizio importante. Una realtà che però si scontra giornalmente con una serie di sfide e scogli da non sottovalutare. Le aziende del settore come EGOInternationalGroup individuano infatti alcune caratteristiche che rendono i mercati stranieri una meta ambita, ma ardua da conquistare, poiché richiede da parte dell’imprenditore una certa preparazione tecnica.
La barriera linguistica e culturale, le difficoltà con l’ambiente legale e burocratico, la necessità di un’indagine di mercato approfondita sono solo alcuni dei punti chiave più importanti da tenere in considerazione per una strategia di vendita all’estero lucrativa.
La politica si impegna a sua volta nell’incentivo delle PMI dell’area del Garda in questo senso, con istituzioni, anche a livello nazionale, che cercano di dare ai piccoli imprenditori gli strumenti per implementare una strategia di internazionalizzazione di successo. È esemplare l’iniziativa dei voucher MISE che ha visto la partecipazione di diverse aziende specializzate nel commercio estero, tra cui la stessa EGOInternationalGroup. Il programma si rivolge a quelle PMI che intendono approfittare dei voucher di partecipare a una serie di consulenze, dalla lunghezza di 6 o di 12 mesi, con esperti capaci di guidarle, recita il bando, nell’accesso e nel consolidamento nei mercati internazionali.
Diversi milioni investiti in un percorso di formazione e aiuto per mettere anche le piccole aziende del territorio nella condizione di competere ad armi pari con realtà ben più affermate in tutti i contesti internazionali.
Una consulenza piuttosto utile per soggetti capaci di offrire merci e servizi di qualità, ma che pagano spesso la mancanza di esperienza nell’attività commerciale se si amplia la sfera di azione a contesti economici diversi da quello italiano. Secondo EGOInternational Group l’abilità dell’imprenditore dovrebbe essere accompagnata da un’adeguata conoscenza delle dinamiche che regolano il commercio e la vendita all’estero. In questo modo l’azienda può ha la possibilità di affrontare i mercati stranieri conscia di poter sfruttare l’esperienza di chi ha già operato in attività simili, risultando altamente competitiva.
Il focus delle aziende quali EGO International Group è rivolto ad aiutare gli imprenditori nostrani, anche quelli più capaci, in quanto anche questi ultimi spesso necessitano di un appoggio capace in grado di stilare un piano di internazionalizzazione utile per assicurare alle PMI una rilevante fetta di mercato e degli aumenti in fatturato considerevoli. L’ausilio di un temporary export manager in azienda può quindi indicare all’imprenditore la giusta linea di azione e affiancarlo nelle costanti sfide che un percorso del genere implica.
Si tratta di una scommessa, quella dell’internazionalizzazione, in cui sono in molti a voler credere. La politica vede al suo interno una strategia adatta a rinvigorire l’economia lombarda, sostenuta dalle PMI più dinamiche, mentre gli imprenditori del territorio intendono sfruttare i voucher MISE per acquisire il know how necessario ad una internazionalizzazione proficua.
Una sfida che promette dunque una vittoria a 360° per tutto il territorio regionale, con guadagni importanti e accesso a mercati che, con le giuste competenze, possono offrire una meta di sbocco estremamente interessante per tutta la produzione lombarda, ma anche per dare un ulteriore boost alla ancor timida ripresa.
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