Donne che ce l’hanno fatta 2015: 40 “LEI” DI IMPEGNO E SUCCESSO

| 25 settembre 2015
anna gandolfi 2013
L’edizione Expo del premio internazionale, conferma le eccellenze ed i valori provenienti da Brescia e provincia. Il 26 settembre la premiazione ufficiale a Milano – Sala Biagi Palazzo Lombardia. Tra le 11 bresciane anche la cardiologa desenzanese Donata Mor sul cui operato sono pervenuti nella redazione di Dipende moltissimi ringraziamenti personali da parte di pazienti e lettori

E alla fine ce l’hanno fatta. Con il contributo complicato che associa la complicata faccenda di esser donne alla capacità di emergere a livello professionale. Il Premio Internazionale “Donne che ce l’hanno fatta”, Edizione 2015 targata Expo, conferirà dunque quest’anno 40 riconoscimenti ufficiali a donne di nazionalità italiana e straniera. Ben 11 eccellenze al femminile provengono dalla Provincia di Brescia. Tra loro ricordiamo la cardiologa Donata Mor, professionista desenzanese delle cui appassionate ed esperte attività Dipende Giornale del Garda ha raccolto segnalazioni e ringraziamenti da parte di pazienti e lettori.   La premiazione – prevista per il 26 settembre, dalle 14 alle 15, Sala Biagi, Palazzo Lombardia Milano – è inserita all’interno della Conferenza mondiale delle donne Pechino +20. Motore operativo dell’iniziativa Anna Maria Gandolfi, Consigliera di Parità della Provincia di Brescia e coordinatrice nazionale del Premio ideato da Fondazione Gaia – Sportello Donna Pavia Isa Maggi. “Il riconoscimento – spiega la dottoressa Gandolfi – è destinato a donne che si sono contraddistinte per capacità e competenze nei più svariati settori. Le candidate, selezionate su un novero di 82 indicazioni pervenute, hanno caratteri comuni: coraggiose, determinate, competenti, con tanta voglia di fare e perseguire i propri obiettivi di vita e rendersi utili alla società”. Ed eccole queste qualità che ci piace ricordare attraverso un riepilogo, che solo per brevità indirizziamo sui contenuti delle partecipanti bresciane, delle motivazioni che hanno portato all’affermazione. Iniziando proprio da Donata Mor. Medico del cuore com’è stata ben definita in nomina premiante. Responsabile del reparto Cardiologia alla Poliambulanza di Brescia partecipa, tra le altre attività, al Progetto Bresciano Forte degli Anni 2015, campagna informativa dedicata alla salute degli over 65. “Le ho telefonato perché avevo avvertito un leggero malore prima della partenza per un viaggio – ricorda Roberto Soncina, paziente ultra riconoscente della dottoressa Mor – ha immediatamente percepito il problema consigliandomi di sottopormi ad una visita. Probabilmente mi ha salvato la vita.” Uno dei tanti esempi di ringraziamento caloroso per un personaggio, inserito nel tessuto generazionale storico genealogico della Desenzano classica, che alla provata ed esperta abilità professionale ha saputo unire i toni veri collegati al sentimento ed alla solidarietà. Via via gli altri contributi esemplificativi di onore e gloria al valor femminile. Berenice Bonomi, della Ass.Aglio & Peperoncino , bresciana attivista nel volontariato a sostegno di bimbi affetti da patologie oncologiche, donne che subiscono violenza . Proseguendo con Flavia Caldera, presidente Impresa Donna Lombardia, imprenditrice impegnata nel sociale, membro di Giunta e rappresentante a Bruxelles per Confartigianato. Ricostruttiva di vita con e per la figlia attraverso la forza ed il coraggio, la vicenda della giornalista Lilina Golia. Ad Isabella Rinaldi, donna di coraggio, gli alti e bassi di una vita difficile che ritrova la luce attraverso un’ accurata operazione di self made woman, autrice di libri di poesie e aforismi importanti, che vuole dedicare il premio alla sua mamma. La professione di psicologa, nelle diramazioni specialistiche HR Consultant Trainer coach, connotano le qualità reattivo emergenti incentivate da Claudia Fabris. Sempre bresciana, ma con indirizzo in Villachiara, la storia di madre coraggio nell’itinerario esistenziale efficace di Antonia Maria Nodari. Stesso input per la giovane Silvia Zani, ragazza molto coraggiosa e determinata munita di tanta fede e amore per la vita che le ha permesso di superare i tanti ostacoli che le si sono presentati. L’innovazione da impresa giovane del divertimento regala elogi meritati alla giovanissima imprenditrice Erika Tessarolo di Manerba del Garda. L’intraprendenza dinamica imprenditoriale di Barbara Quaresmini, dirigente di ANAMA – agenti mediatori d’affari – e membro della Presidenza di Confesercenti di brescia e del Cif della CCIAA , certifica ancora una volta capacità e passione organizzativa. Concludiamo con Manuela Bonetti, imprenditrice di Pontevico che, con determinata ostinazione, ricorre alla Corte di Giustizia d’Europa per difendere una sua innovativa produzione unica al mondo, di seguito fa valere le proprie ragioni e vince la battaglia contro i poteri forti. Fra i nomi di spicco anche Emanuela Carniti Merini primogenita di Alda Merini, Tania Cagnotto e Giusy Versace. Insomma ce l’hanno fatta. Eccome se ce l’hanno fatta.

 

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