Doc delle Venezie, grande chance per Verona

| 5 settembre 2016
CONFAGRICOLTURA-650X3001

Marchesini, Confagricoltura: “Brand evocativo e prestigioso, ora subito l’insediamento del Consorzio di tutela”.

“Per il territorio veneto e veronese si apre una grande opportunità con questa nuova doc, che potrà valorizzare il Pinot Grigio seguendo l’ottimo risultato ottenuto con il Prosecco che ha allargato la sua area di coltivazione anche al Friuli.”.

Christian Marchesini, presidente dei viticoltori di Confagricoltura Verona e Veneto, commenta così il primo atto della costituzione della nuova doc Pinot Grigio delle Venezie, che ieri a Verona si è avviata verso la volata finale con un incontro di pubblico accertamento convocato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. All’incontro erano presenti consorzi e viticoltori da tutto il Triveneto.

“Con un grande impegno da parte di tutta la filiera siamo riusciti in un’impresa che ci consentirà di avere una massa critica adeguata per imporsi sui mercati internazionali – dice soddisfatto Marchesini -. La doc interregionale delle Venezie, con un brand fortemente evocativo e prestigioso, sarà la risposta più adatta per tutelare e promuovere in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino, tra le più importanti regioni della vitivinicoltura nazionale, lo sviluppo di questo vitigno, da cui si ottiene un vino la cui domanda è in costante crescita sul mercato internazionale. Confagricoltura ha creduto subito a questo progetto che potrà garantire la redditività degli agricoltori, come è successo con l’Amarone e il Prosecco. Ora ci aspettiamo che venga insediato al più presto il Consorzio di tutela della nuova doc delle Venezie in modo da far sì che ci sia una giusta regolamentazione dell’offerta come previsto dal decreto 61 del 2010 che istituisce i consorzi e soprattutto l’applicazione della fascetta di Stato per contare le bottiglie effettivamente prodotte sul nostro territorio. Ringraziamo per l’impegno l’assessore Giuseppe Pan e concordiamo in pieno con lui quando dice che questo sarà un campo di prova per creare in futuro altri progetti importanti nel territorio del Triveneto”.

L’area vocata a Pinot nel Nordest vanta una superficie di 20 mila ettari, di cui 11.358 in Veneto, oltre 6000 in Friuli e il resto in Trentino. A fare la parte da leone in regione è la provincia di Treviso con 3.988 ettari, seguita da Verona con 2.881, da Venezia con 1.765, da Vicenza con 1033 e da Padova con 433. Seguono, con porzioni ridottissime, Rovigo con 10 ettari e Belluno con un solo ettaro.

Tags: , , ,

Commenti

×