DIPENDE GIUNGE NEL MITICO ‘CALIFORNIA DREAM’

| 20 ottobre 2005

“ La gente a Hollywood è irreale, i fiori sono irreali; non hanno profumo. La frutta è irreale: non ha sapore. Tutto il complesso è un paese splendente, abbagliante, terribile, costruito in mezzo al deserto”. Ethel Barrymore (attrice americana) 



La mia vacanza inizia con il forte desiderio che spinge molte persone a vivere il sogno californiano! Ma i momenti vissuti appartenevano alla realtà o era finzione? Il “ Golden State”(per le miniere d’oro) è un Paese davvero curioso ricco sia di meraviglie che di contraddizioni. Dopo aver pilotato una vettura e cavalcato la leggendaria Harley Davinson, ho avuto la possibilità di guardare le onde del Pacifico infrangersi sulle spiagge …e grazie alla bella autostrada d’America, la Cabrillo Highway che corre da S Francisco a S. Diego, ho realizzato il “coast to coast” californiano. Il mio tour ha inizio da Los Angeles,(L.A), terra del gigantismo, dei contrasti, dei primati e degli eccessi della natura e dell’uomo; un groviglio d’autostrade, grattacieli, autentica sfida dell’uomo al deserto. Impossibile oltraggiare le norme stradali: tutti gli americani, (quasi tutti) rispettano la massima velocità consentita di 55 miglia orarie( 83 KM/H)!! Malibù, Beverly Hills e Santa Monica, sono esclusive zone residenziali in cui vivono molti personaggi del cinema. Nella tentacolare L.A.,inoltre, vi è la celebre Rodeo Drive, fiancheggiata da eleganti negozi italiani e francesi, in cui ti recapitano a domicilio, i pacchi in Rolls royce!Il culto del body-building è diffuso soprattutto sui litorali di Venice beach e Santa Monica: ho potuto costatare che le torrette di controllo di “baywatch”, esistono sul serio! La Hollywood boulevard, definita “ walk of fame”, passeggiata della fama, si trovano le stelle incastonate nel marciapiede con i nomi e i simboli delle celebrità che l’hanno percorsa ,un tempo. Sulla stessa strada, si trova il “Chinese Teatre”,la sala cinematografica più famosa del mondo , in cui sono proiettate le prime di molti film e sono distribuiti gli oscar: all’entrata sono custodite le impronte di mani e piedi di stelle dello spettacolo che l’hanno visitato. Una città che conserva tuttora lo smalto degli anni ’50. Proprio mentre mi trovavo da quelle parti, alla fine d’agosto (2005) al Music center, ha ricevuto un riconoscimento musicale americano, proprio Biagio Antonacci . Dietro le colline di Holliwood, hanno sede gli studi cinematografici della UNIVERSAL dove sonno stati girati molti film famosi: i dieci comandamenti, lo squalo , guerre stellari, con tutti i loro effetti speciali di cui non sempre sono svelati i misteri. Avrei voluto entrare nel grande stage dove in quel momento stavano girando CSA Las Vegas, ma, non hanno voluto sentire ragioni: insomma…non sono potuta entrare!Ma lo sapevate che alcune leggende metropolitane narrano del licenziamento di Marilyn da parte della “FOX” famosa industria cinematografica americana ,in quanto non si ricordava assolutamente le battute dei film!!Partita da L.A diretta a Las Vegas, nel deserto del Nevada, ho incontrato la famosa “AREA 51” base militare segreta , dov’è stato ritrovato quell’essere , forse extraterrestre, ancora ivi conservato. Sarà vero?Tramonto ..bagliore inesauribile di luci…deserto del Nevada…insomma eccomi finalmente a Las Vegas! (in spagnolo significa “gli orti” per i suoi numerosi pozzi artesiani).Stravagante città è il più grande centro di divertimenti degli USA , capitale del gioco d’azzardo dei matrimoni e dei divorzi facili. Le slot machine, chiamate “banditi con un braccio solo” attirano, scintillano, suonano e sputano suonanti monetine. I ganster , arricchiti con il contrabbando d’alcool, impegnarono i loro capitali nella costruzione d’alberghi in qs città:il FLAMYNGO, è l’Hotel appartenuto al famoso gangster Bagsy Siegel. Qui domina l’estremo e le notti diventano occasioni per sfidare la sorte agli effimeri tavoli da gioco. La sensazione nell’arrivarvi è che si entri in un parco giochi.. più la scopri più pensi che sia un meraviglioso “scherzo della natura” che potrebbe scomparire da un minuto all’altro!!una parentesi che , probabilmente non troverai più ..domani…al tuo risveglio. Luccicante come un miraggio… Domani.. quando ti sei svegliato non troverai più quelle luci, quei colori, ma solo il deserto del Nevada…ciò che hai vissuto quando sei arrivato al tramonto… è stato solo un bel sogno…Tutto qui è in bilico tra finzione e realtà. Nonostante i suoi 40 °C, a malincuore, lascio Las Vegas, ignorando le meraviglie che mi aspettavano nei giorni successivi: attraverso lo stato dell’Arizzona sino a raggiungere il Grand Canyon , noto parco simbolo caratterizzato, nel suo interno da 5 zone climatiche : dal clima subartico sino al clima subtropicale. E’ il fenomeno geologico più grande del mondo, formatosi per l’erosione esercitata dal fiume Colorado. Abitato dagli indiani sin dai tempi remoti : oggi la tribù degli Havasupai vive ancora all’interno del Canyon. Davvero audace l’esperienza del rafting lungo le discese del Colorado, con dei canotti. Aiutooo!! Dopo un fortificante riposo notturno, la mia avventura continua nel Bryce Canyon , un parco caleidoscopio di colori e forme in continuo cambiamento . I colori in cui prevale il rosa, sono legati alla presenza di minerali come il ferro, ematite(rosso), limonite (giallo), manganese(blu) variano in rapporto all’intensità della luce che li illumina. Vi lascio immaginare lo spettacolo davanti ai miei occhi!! Gli “overlook” suggestivi,in questi due parchi, sono paesaggi di una tal bellezza che, sembra di arrivare in Paradiso. Attraversando la Death Valley o Valle della Morte, diretta verso San Francisco, suggestivi scenari di qs deserto con sorprendenti deserti di pietra e dune sabbiose, in cui credo di aver toccato la temperatura mai raggiunta prima nella mia vita: 50°C! Avevo con me molta acqua, poiché per attraversarla, avevo previsto un viaggio di almeno tre ore SOTTO IL SOLE COCENTE… ed ero sicura di non trovarvi supermarket! Finalmente giungo a San Francisco che sorge sulla costa dell’Oceano Pacifico ,la più europea delle città yankee. Costruita su 43 colline, è caratterizzata da un clima proprio che risparmia alla città la calura dell’estate regalando tuttavia una nebbia fitta e suggestiva che è uno dei simboli della città. Sui CABLECARS (i caratteristici tram) ho percorso le forti pendenze del centro cittadino di una delle città più originale,vivace, anticonformista , tollerante e libertaria che abbia mai visto, tanto è vero che, negli anni 60, è stato la terra d’elezione di hippyes e della beat generation. Il Fisherman’s Wharf è l’antico molo dei pescatori e, cosa vedono i miei occhi?? Le foche e i leoni marini proprio a pochi metri di distanza da me!! Il Golden Gate Bridge, “la porta d’oro” è il simbolo di S. Francisco. È indubbiamente uno dei più bei ponti del mondo. Ogni settimana 25 imbianchini pare, utilizzano 2 tonnellate d’antiossidante affinché la vernice non sia corrosa dalla salsedine. Il dolce suono di un sax mi raggiunge, mentre un ballerino rap danza al suono di ritmi sconosciuti, sullo sfondo, la sagoma del Golden Gate. Ho apprezzato S.Francisco ,perché tratteggia l’America meno “Macdonaldizzata”,con meno cappellini da baseball!Un salto sull’isola isola di Alcatraz “isola dei pellicani” presenti in gran numero tuttora sull’isola,usata come penitenziario militare sino al 1933,chiuso nel 1963. E’ chiamata anche “The rock” per la sua conformazione prevalentemente rocciosa)e poi, via verso la costa sino a raggiungere nuovamente Los Angeles, dove la mia vacanza giungerà a termine. Paese interminabile, la California, ricco di sfumature e contraddizioni, eccessi e primati, dove infinite metropoli si alternano a bellezze naturali, che mi hanno regalato sensazioni irripetibili, fra deserti e canyon nei luoghi che hanno fatto dell’America, un mito. Grandi spazi e strade senza fine. Paesaggi, tramonti e silenzi ed un sacco di sorprese avvolta da uno sconfinato senso di libertà.

Di: Angela Gio Ferrari

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