Desenzano del Garda(Bs) COMPAGNI DI STRADA

| 1 febbraio 2011
cane - capirsi per amarsi

La giornata inizia presto in canile. Elena, pilastro della nostra associazione, arriva alle 7 e poi arriva il volontario di turno che la coadiuva durante la giornata. In questo periodo fa molto freddo, in canile ahimè non c’è il riscaldamento (a parte una stufa a pellets nell’infermeria-ufficio) e il cambio d’abiti obbligatorio per lavorare nei box richiede un enorme sforzo di volontà! Tutto questo però è presto ripagato dall’accoglienza dei nostri, come li chiamiamo noi, “bambini”,che, appena varcata la soglia del grande capannone che li raccoglie, ci salutano aggrappandosi alle reti dei loro box: chi abbaia fermo sul posto, chi fa salti degni di un campione di salto in alto, chi dall’agitazione mette in atto movimenti stereotipati che speriamo finiscano quando sarà inserito in una nuova casa, chi rimane immobile dalla paura che non riesce a vincere per vissuti troppo forti….tutti a loro modo ti penetrano il cuore e ti danno la forza per mettere in atto qualsiasi sforzo, come le pulizie e la manutenzione che il canile richiede. Nel camminare lungo il corridoio mi soffermo su Giobbe, che fa un po’ fatica ad alzarsi oggi, ma la sua espressione è un richiamo più forte di qualsiasi abbaio. Giobbe quando è arrivato dalle zone terremotate dell’Abruzzo aveva negli occhi la paura, espressione che non l’ha più abbandonato completamente ma che si è pian piano trasformata e ridimensionata. La grande capacità decani di ricominciare e di riadattarsi a nuovi contesti ha permesso anche a lui di ritornare pian piano a fidarsi. Cosa non da poco vista l’esperienza vissuta dalla maggior parte dei pet abruzzesi. L’esperienza terrificante del sisma che ha colpito così duramente l’uomo ha colpito duramente anche i nostri amici animali che hanno visto sparire la loro casa, morire sotto le macerie i loro padroni (tanti scorticandosi le zampe li hanno cercati scavando sotto le macerie) o trovarcisi anche loro intrappolati per giorni. I randagi o i cani e i gatti che non erano riusciti a scappare coi loro padroni e che si trovavano nelle zone rosse ci sono rimasti per giorni a vagare, affamati e senza ricovero. I volontari (arrivati da tutta Italia) che sono riusciti a entrare accompagnati dai vigili del fuoco per recuperarli e portarli fuori hanno trovato scene raccapriccianti. Giobbe era uno di loro e arrivato all’unità di crisi veterinaria, perché non identificato presso il canile sanitario aquilano al collasso, è diventato un cane di nessuno che “improvvisamente” cercava un posto dove stare. E’ arrivato da noi la notte del 25 aprile insieme ad altri due sfortunati cani: Burro e Emma. Burro purtroppo ci ha lasciato questo autunno mentre per Emma è stata trovata una buona adozione. Il trauma vissuto era forte e nonostante la sua bella stazza Giobbe trasmetteva tanta fragilità, bisogno di protezione e tristezza. Giorno dopo giorno è sembrato che la sua mente abbandonasse per alcuni istanti il trauma subito e si lasciasse trasportare dagli eventi del canile regalandoci coccole e grandi comunicazioni di sguardi. In canile da noi poi ha scoperto le passeggiate e anche questo lo ha rallegrato e vivacizzato. Nei suoi occhi c’è sempre un velo di tristezza, perché esperienze così forti segnano qualunque cane, le sue zampe posteriori lo reggono bene ma certamente non sono più quelle di una volta e proprio perché non è più un cucciolo e ha sofferto tanto riteniamo ancora più legittimo il diritto di gioire del calore di una casa dove possa godere delle passeggiate che ama tanto, delle spazzolate che adora farsi fare e delle coccole che per troppo tempo si è visto negare. Vogliamo sottolineare a questo proposito che pur comprendendo quali sono le priorità dell’immane tragedia avvenuta il 6 aprile 2009 a L’Aquila reputiamo che anche la vita animale vada rispettata e soccorsa per questo motivo approfittiamo per tenere ancora alta l’attenzione sui cani che come Giobbe sono rimasti soli da allora: www.amicicani.com/ icanidellabruzzo, www.persietrovati. blogspot.com e http://abruzzo.misha.cc/  Il nostro Burro purtroppo se ne è andato, dopo il trauma è arrivato in canile dove abbiamo cercato di colmare quel suo bisogno immenso di affetto e di contatto, ma, per quanto si cerchi di renderlo accogliente, caldo e vivibile, un canile rimane comunque un canile. E in canile la vita rimane sempre al di là delle sbarre. Non vogliamo che per Giobbe si ripeta lo stesso copione, in lui vivono tutti i cagnolini persi e abbandonati dopo il terremoto, la sua adozione, oltre a salvarlo, sarà anche un modo per non dimenticare.

Il canile intercomunale di Desenzano, Sirmione e Montichiari è sito a S. Pietro, una frazione di Desenzano del Garda (Brescia), in via S. Lorenzino Basso n° 8. È possibile venire a visitare il canile e ad adottare i cani tutti i giorni dell’anno dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30 (nella bella stagione il sabato e la domenica il canile è aperto fino alle 18,30). Chi vuole portare a spasso i cani ha l’opportunità tutti i sabati e le domeniche, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30.

Info: www.compagnidistrada.org compagnidistrada@gmail.com facebook: compagni di strada

Di: Nicole Bonfanti – Associazione Compagni di Strada

Tags: ,

Commenti

×