Laura Gorini pubblica la sua opera prima: “Il sole oltre la Notte”

| 1 ottobre 2008

Il sole oltre la Notte

Laura Gorini, giovane scrittrice bresciana e collaboratrice di Dipende, svela i segreti della sua prima opera in prosa, “Il sole oltre la Notte”.

-Prima de “Il sole oltre la notte” avevi già pubblicato qualcos’altro?
“Il sole oltre la notte” è il mio primo romanzo breve dove ogni capitolo, dodici in tutto, è introdotto da una mia poesia. Ho già pubblicato diversi racconti per il settimanale Confidenze della Mondadori. Mie poesie le ho pubblicate sul portale Neteditor.it oltre che su due antologie a livello nazionale: Poesie da Neteditor (Giulio Perrone Editore) e Tra un fiore colto e l’altro donato (Aletti editore), una poesia per antologia. Attualmente sto lavorando al seguito del mio romanzo.
-Sole e notte, perchè queste due antitesi?
Il sole rappresenta la speranza, la luce e la vita. La notte il buio, il dolore e la morte. L’ esistenza di ogni essere umano è una continua lotta tra questi due poli. Ma tra i due c’è una sostanziale differenza: il sole è sempre più potente. Infatti il buio non può durare per sempre: prima o poi il sole ritorna e dopo un periodo buio più o meno lungo i suoi raggi sono ancora più caldi.
-Di cosa parla esattamente il tuo romanzo?
Il romanzo è ambientato in un’America non troppo definita. Tutta la vicenda ruota attorno al suo indiscusso protagonista: Tom Rods, un trentenne che ha finito per essere diverso da come il suo cuore gli suggeriva di essere. Ma per cambiare, per essere davvero se stessi ci vuole tanto, tantissimo coraggio. E lui lo possiede questo coraggio? Lo scoprirete nel seguito…
-Quanta Laura Gorini c’è nel personaggio del tuo romanzo?
La mia personalità c’è, eccome: credo che in tutti i miei scritti (poesie in primis) si possa trovare. Tom Rods è molto differente da me ma alcune sue fragilità, seppur esasperate nel romanzo, le ho vissute anch’io durante il periodo adolescenziale. Ma io non sono mai caduta in cattive strade. Però certe forme di dipendenza le conosco bene perché sono stata vicina a persone che ne soffrivano.
-Cosa vuoi comunicare con la tua opera e per quale ragione l’hai scritta?
Scrivere è la mia stessa vita. Ho scritto “Il sole oltre la notte” in un momento di crisi personale: una storia importante finita malamente e poi continui cambiamenti nelle mie collaborazioni con i giornali. Ho iniziato a scrivere e il personaggio di Tom Rods mi ha immediatamente folgorata. Credo che rappresenti veramente bene i giovani di oggi: molti ragazzi sono molto fragili e basta una piccola delusione per farli cadere in depressione.
-Chi vorresti che la leggesse/ chi spereresti non lo facesse?
Vorrei che lo leggessero tutti. Non ho paura delle critiche. So di aver scritto un romanzo senza copiare nessuno: ho scritto quello che il mio cuore dettava di scrivere. Non l’ho scritto per vendere, ma per uno strano caso del destino anche da questo punto di vista sta andando bene. Lo stanno apprezzando molto sia i giovanissimi sia persone di una certa età, molto preparate.
-Quali sono, a tuo avviso, i pregi e le caratteristiche de “Il sole oltre la notte”?
Il pregio è che sono riuscita ad unire al suo interno, evitando di creare una miscellanea inutile, prosa, poesia e il fumetto. Infatti ci sono anche i bozzetti della giovane fumettista bresciana Stefania Cella. È un romanzo molto tosto sia per quanto concerne lo stile sia per le tematiche. Per non parlare del linguaggio che in certi casi è veramente crudo. In quest’opera è ben presente la mia parte più dark che amo mostrare solamente quando scrivo, perché è quando scrivo che prende vita nella mia mente “il mio piccolo, folle e romantico mondo”: il mondo della fantasia di ogni scrittore…

Il romanzo Il sole oltre la Notte di Laura Gorini si può trovare nelle librerie ed edicole di Brescia ed è acquistabile anche direttamente dal sito della casa editrice bresciana www.comedit-group.it.

Di: Elisa Zanola

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