Desenzano del Garda (Bs) – settembre: FESTA DELL’ANITRA

| 1 settembre 2011
locandina anitra 72

Come di consueto i primi di settembre si celebra una delle più antiche feste popolari di Desenzano del Garda: la Festa dell’Anitra presso l’oratorio Giovanni XXIII nel quartiere Capolaterra. Abbiamo incontrato Don Luca Cesari che da anni si occupa dell’organizzazione dell’evento

Quali sono le origini di questa antichissima festa? La festa dell’anitra ha una doppia origine: una religiosa e una popolare. La prima è legata alla storia di San Giovanni il Battista che la gente di Capolaterra ha scelto come suo patrono e che si festeggia nel mese di settembre. L’altra si rifà invece al fatto che in questo periodo dell’anno le anatre sono pronte per la macellazione e la storia popolare narra che vi fosse l’usanza da parte dei contadini di donarne al proprio padrone. Il collegamento tra l’identità cristiana legata alla figura del martire e il folklore popolare, costituiscono la peculiarità di questa festa.

Essendo una festa così antica si riesce ad ottenere partecipazione anche da parte dei giovani?  Il quartiere non conta un gran numero di giovani probabilmente questo fatto è dovuto anche ai prezzi delle case molto alti in questa parte della città. Questo ovviamente fa si che anche durante la festa di giovani ve ne siano pochi. Nonostante questo non mancano le attività a loro dedicate come giochi, mostre, concorsi canori e tornei sportivi.

Come è la partecipazione del quartiere a questa festa? In generale la partecipazione è buona, ad esempio da qualche anno viene organizzato un torneo di calcetto fortemente voluto dal quartiere alla memoria di Maurizio Valle, ragazzo prematuramente scomparso in un incidente stradale. Questo tipo di partecipazione si manifestò anche in passato. Nel 1968 infatti, la gente voleva fortemente una fontana in Piazza Garibaldi e di notte, proprio durante la festa dell’anitra, ne venne eretta una provvisoria per dare un messaggio forte alle istituzioni che poco dopo ne fece costruire una vera e propria.

Vengono proposte nuove attività rispetto agli anni scorsi? Sì, nelle giornate di giovedì e venerdì sono state organizzate rispettivamente una mostra che avrà come tema ‘ Solovki, le isole del martirio’ e una conferenza che avrà come tema centrale il ‘Cristianesimo e l’Islam: dal conflitto al dialogo’.

In merito di quest’ ultima tematica, come si presenta l’integrazione tra le varie culture in questo quartiere? Direi che l’integrazione è ottima. Già da tre anni infatti il nostro oratorio ospita la scuola di lingua araba per ragazzi gestita da un’associazione di marocchini che ha sede a Brescia con cui ci troviamo molto bene tanto che l’anno scorso proprio alla festa dell’anitra tra i vari stand c’era anche quello che presentava prodotti tipici della loro cultura.

Un mix di tradizione religiosa, folklore popolare, partecipazione e integrazione. Sembrano essere questi gli ingredienti base per una festa che cerca di unire le usanze antiche del territorio desenzanese alle problematiche sociali attuali per far sì che questo evento non si esaurisca con il passare del tempo.

Federica Biondi

Tags: , , ,

Commenti

Salvato in: CULTURA
×