Dal 29 maggio al 4 giugno il X Filmfestival del Garda: la felicità il tema conduttore della decima edizione

| 24 maggio 2017
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È la felicità il tema conduttore della X edizione del Film Festival del Garda in programma dal 29 maggio al 4 giugno in quattro comuni del Benaco occidentale e a Brescia.  Sarà ancora una volta un festival itinerante: dopo l’ormai tradizionale pre-apertura al cinema cittadino Nuovo Eden, FFG si muoverà tra San Felice del Benaco, Gardone Riviera, Manerba del Garda e Salò, utilizzando i luoghi suggestivi del lago dove mancano le sale cinematografiche vere e proprie.

La felicità, declinata sotto tanti aspetti, accomuna molte delle opere selezionate, cominciando dal film che apre il programma, “La felicità umana” di Maurizio Zaccaro.  Tanti gli ospiti del festival, grandi nomi come Franco e Mario Piavoli, lo stesso Zaccaro, Katia Bernardi e gli altri registi e autori che presenteranno le loro opere.

Com’è consuetudine il cuore del programma è la Sezione Concorso, con cinque film europei in gara per il premio assegnato dal pubblico, che voterà al termine delle proiezioni. Questi i titoli della competizione:
“The Demon, The Flow and Me” di Rocco Di Mento, Germania 2016
“Sparrows – Passeri” di Rúnar Rúnarsson, Islanda 2016
“Funne – Le ragazze che sognavano il mare” di Katia Bernardi, Italia 2016
“Moloch” di Stefano Testa, Italia 2017
“La natura delle cose” di Laura Viezzoli, Italia 2016

La confermata sezione Garda Ciak è composta dall’Omaggio a Zefiro Film e da una selezione di Corti. Sarà proiettato “Festa”, l’ultimo film di Franco Piavoli, presentato fuori concorso al Festival di Locarno 2016, insieme al suo “Domenica sera” (1962). E ancora “Il suono del mio passo” (2016) di Mario Piavoli.  Gardesani sono anche gli autori dei cortometraggi in programma, con una piccola personale di Silvia Migliorati (“Felicità raggiunta”, “Ma giungerà una sera”, “Dicembre”, “Percorrenze”) e “Oggi sono a Soncino” di Giuseppe Marcoli.

Ricca la sezione Fuori concorso che, tra i vari, comprende “La felicità umana” di Maurizio Zaccaro (pre-apertura al Nuovo Eden), “La teoria svedese dell’amore” di Erik Gandini (inaugurazione ufficiale alla Fondazione Heller di Gardone), “Il monello” di Charlie Chaplin con sonorizzazione per pianoforte dal vivo del Maestro Gerardo Chimini (alla Pieve Vecchia di Manerba) e “Bozzetto non troppo” di Marco Bonfanti (Film di chiusura agli Ondastudios di Salò)

Tanti gli eventi a contorno, dai Caffè cinematografici e gli incontri con gli autori alle proiezioni per le scuole e il laboratorio Telepongo per gli istituti dell’infanzia, dalla rassegna Film and Food alla Passeggiata cinematografica condotta dal critico Nicola Falcinella a Salò, dalle serate Dopofilmfestival alle proiezioni al cinema di Vestone, con l’aggiunta delle due mostre “Isotopi ermeneutici” di Pierluigi Cottarelli e “FFG- Story” realizzata per il decennale del festival con fotografie di Sergio Caratti (Sala espositiva dell’Ex Monte di Pietà di S. Felice).

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