da Calcinato a Castelnuovo SENZA CODE

| 1 giugno 2005

All’opera operai e mezzi meccanici su due tratti di strada da tempo abbandonati: la tangenziale di Ponte San Marco e il prolungamento di quella di Peschiera sino alla superstrada Castelnuovo Affi. 


Grandi novità in vista per la viabilità del basso lago per l’accelerazione che alcuni lavori, bloccati da anni, hanno avuto proprio in questi mesi. Nel caso della tangenziale di Ponte San Marco l’apertura dovrebbe essere imminente in quanto, terminati i residui lavori di finitura e messa in sicurezza dei vari manufatti, mancano solo alcune opere accessorie, come la cartellonistica o la segnaletica orizzontale. Si spera quindi che l’accesso al lago da ovest possa finalmente avvenire già da quest’ estate, senza soluzione di continuità o intoppi e in tutta sicurezza grazie alle modifiche apportate al progetto originario ed inserite nell’ultimo appalto.Più complessa la situazione sul fronte orientale del lago dove i lavori sono ancora alle fasi iniziali anche se il nuovo appalto dovrebbe garantire entro il 2006, ma il condizionale è d’obbligo, l’apertura di questo tratto di strada in grado di snellire il transito evitando l’attraversamento di Cavalcaselle. Questo cantiere era abbandonato da qualche tempo e mancava di alcuni manufatti importanti come sottopassi e cavalcavia a cui si sta lavorando proprio in questi giorni. La nuova strada ha una lunghezza di 4 chilometri, corre parallela all’autostrada e costerà 18,5 milioni di euro. La speranza è che nuovi intoppi non blocchino i lavori dell’impresa appaltatrice e che possa essere alleviato in misura considerevole il disagio per tutti coloro, residenti, turisti, operatori, che devono transitare in questa zona. Tempi lunghi invece per il completamento della variante alla Padana Superiore fra le località di Rovizza di Sirmione e di San Benedetto di Peschiera anche se nei giorni scorsi la Regione Veneto ha illustrato a Sindaci e Amministratori della zona il progetto della nuova strada della lunghezza di 3 chilometri per un investimento previsto di circa 18 milioni di euro. La realizzazione di questo tratto consentirebbe l’apertura anche di quei chilometri già realizzati e che giacciono inutilizzati da anni fra i vigneti del Lugana. In attesa quindi che in territorio veronese inizino i lavori per eliminare questa ultima strozzatura si potrà comunque superare il territorio sirmionese grazie all’intervento dell’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia, Mauro Parolini, che ha avviato la realizzazione dello svincolo di Rovizza e della bretella che, girando all’esterno dell’abitato, collegherà la nuova tangenziale alla viabilità interna del basso lago con un investimento di circa 2,7 milioni di euro. I fondi sono già stati stanziati da Provincia, Regione e Comune di Sirmione mentre sono state avviate le procedure di esproprio.



 

Di: Carlo Zani

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