CONTRO LA GUERRA.

| 1 maggio 2002

 Un altro volume che va ad aumentare il numero delle pubblicazioni che hanno seguito l’11 settembre. 

L’idea infatti e’ nata proprio dallo scoppio di un’altra guerra dopo il terribile evento delle Twin Towers. Lo scopo viene succintamente espresso dall’intervento dell’Editore: raccogliere numerose testimonianze contro la guerra perche’ “e’ stupida, non serve”, se non “per far soldi”. In caratteri grandi, giustamente su carta riciclata, per essere in pace anche con la natura, abbiamo un campionario di riflessioni di tanti personaggi celebri e importanti sui conflitti bellici: la loro inutilita’ nel risolvere le questioni e le ingiustizie, la paura e l’orrore dei campi di battaglia. Si tratta certo di un breve panorama rispetto alla vastita’ del materiale da cui si sarebbe potuto attingere. L’opera e’ breve e semplice ma molto varia. Si va dai versi agli aforismi e alle riflessioni in prosa. Compaiono interventi di eminenti scienziati come Rita Levi Montalcini e Albert Einstein; cantautori come De Andre’ e John Lennon, uomini di Chiesa come don Lorenzo Milani e il cardinale Carlo Maria Martini, poeti, politici… Si viaggia molto nel tempo, nello spazio e nella qualita’ artistica degli interventi. Forse infatti stona il contrasto tra autori grandissimi (Leopardi, Garcia Lorca, Brecht, Quasimodo Tolstoj, Voltaire…) e altri poeti minori che scrivono in modo meno magnifico e incisivo. Pero’, in verita’, il contenuto poetico e la forma di ogni singolo componimento contano poco. Cio’ che importa e’ il messaggio globale che e’ chiaro e inequivocabile. Ogni lavoro che si oppone alla guerra e’ sempre degno di lode. Un’occasione in piu’ per riflettere e sperare nella pace, simboleggiata dalla bianca colomba che appare in copertina, appena schizzata. Il disegno e’ timido e poco appariscente, confinato in un piccolo angolo, quasi ad indicare la difficolta’ e la fragilita’ della pacifica convivenza tra gli uomini. 

Zelig editore. 126 pag. 28,26 euro

Di: Vera Agosti

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