Consorzio di tutela del Custoza doc: NUOVO PRESIDENTE

| 4 giugno 2013
giorgio tommasi - presidente consorzio tutela vino custoza - foto paola giagulli

Giorgio Tommasi è il nuovo presidente del Consorzio di tutela del Custoza doc. Succede a Carlo Nerozzi, che lascia per altri impegni. Conduce un’azienda agricola con vigneti a Sandrà e Lazise, viticoltore con una lunga tradizione famigliare alle spalle e laureato in agraria, Tommasi, 59 anni, è già presidente da oltre cinque anni anche del Consorzio di tutela del Bardolino. Il Custoza, 70 cantine, circa 500 vignaioli, 1200 ettari di vigneto specializzato, ha una produzione di 12 milioni di bottiglie annue. Si tratta della quarta doc italiana per produzione tra i vini bianchi. Tra le doc storiche del panorama dei vini bianchi nazionali, il Custoza ha poi una prerogativa abbastanza rara: non dipende infatti da un vitigno prevalente, ma nasce dal sapiente mix di varie uve, fra le quali spiccano quelle autoctone, la Garganega, il Trebbianello e la Bianca Fernanda. Il Consorzio ha poi ricevuto dal ministero delle Politiche agricole l’incarico per la tutela e la promozione della denominazione “erga omnes”, ossia in rappresentanza anche delle aziende che imbottigliano il vino della doc senza essere socie dell’ente consortile. Giorgio Tommasi è ora prossimo ad entrare come consigliere in Federdoc, la Federazione dei Consorzi a tutela delle doc italiane, al posto di Luciano Piona, ex presidente di Uvive (l’Unione dei Consorzi dei vini veneti) ed oggi anch’egli membro del consiglio di amministrazione del Custoza.

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