Come conoscere e curare gli attacchi di panico: intervista alla dott.ssa Sabrina Amico – Psicologa Psicoterapeuta

| 3 aprile 2015
Lago di Garda www.Dipende.it

ANSIA ED ATTACCHI DI PANICO

Ogni sintomo del nostro corpo è un messaggio da ascoltare

Le cause degli attacchi di panico e come curarne e prevenirne gli effetti spesso angoscianti. Il ruolo fondamentale di ascolto e di supporto dello psicoterapeuta per dar voce liberatoria alle proprie emozioni e lenire il tormento interiore. Vivere quindi la vita più serenamente migliorando anche le relazioni sociali.

“Non bisogna cercar di guarire il corpo senza cercar di guarire l’anima ”  Platone

Quel panico improvviso al quale non sai dare un nome, quel senso di morte che ti attanaglia. Sono l’ espressione di una sofferenza, probabilmente radicata nel tempo, che si esprime nella quotidianità, impedendo all’individuo di poter vivere con maggior serenità il presente. Come riconoscere e curare dunque gli attacchi di panico? “Non bisogna cercar di guarire il corpo senza cercar di guarire l’anima” afferma Platone con efficaci parole utili a riassumere una modalità d’impegno risolutivo di questa ormai molto diffuso aggressivo stato d’ansia.  E’ esperienza comune infatti trovarsi di fronte ad un pericolo o a situazioni cariche di tensione, come per esempio quella di sostenere un esame o un colloquio di lavoro, e provare ansia. In questi casi difficilmente la sensazione dura così a lungo ed è così intensa da creare interferenze con la vita quotidiana. Ci sono invece situazioni e periodi difficili nei quali l’ansia può impadronirsi della nostra vita e diventare talmente intensa da provocare veri e propri attacchi di panico, momenti di intenso terrore in cui ci si sente letteralmente impotenti. Se non affrontati continueranno a ripetersi aumentando di frequenza e  condizionando negativamente la nostra vita. Per riordinare le idee affidiamo a semplici domande e risposte per rendere più efficace la possibilità di conoscenza/soluzione al problema. Cosa sono dunque realmente gli attacchi di panico e come possiamo riconoscerli? In concreto si tratta di manifestazioni d’ansia estremamente intense, brevi e transitorie in cui all’improvviso manca l’aria, la persona avverte una sensazione di paura e angoscia profonda associate a disturbi fisici come palpitazioni, vertigini, tremori, dolori al petto, sudorazione eccessiva e sensazioni di sbandamento, instabilità o svenimento. L’attacco arriva inaspettato e sorprende la persona “come un fulmine a ciel sereno”. Ha un inizio improvviso e raggiunge l’apice rapidamente. Ci si sente sul punto di morire (paura di avere un infarto) e/o di impazzire (paura di perdere il controllo). Quando passa rimane la paura che tutto ciò possa ripetersi nuovamente. A questo punto la riflessione si trasferisce sulle cause e sul perché si manifestano gli attacchi di panico. In proposito, molto spesso, chi ne soffre tende ad attribuire il motivo del malessere esclusivamente al luogo in cui si verifica l’attacco. Ecco allora che prende forma la paura dell’ascensore o quella di guidare in autostrada, a cui si rimedia evitando di tornarci. Il pericolo viene quindi percepito come al di fuori del proprio controllo personale. Ma non è proprio così. La causa dipende dalla storia di vita individuale, dalle fragilità emotive e psicologiche di ognuno di noi che vengono scosse e fatte riemergere da  eventi e/o momenti particolarmente stressanti dell’esistenza. Nonostante spesso si pensi il contrario, gli attacchi di panico sono causati da un accumulo di energia vitale che, rimanendo intrappolata dentro di noi, si accumula fino ad esplodere. L’ansia è tutta la voglia di vivere che abbiamo dentro e che non riusciamo più ad esprimere. Come gli attacchi di panico si possono affrontare ed eventualmente superare rappresenta la conclusiva, ma concreta d’intenti funzionali, domanda su un tema nel quale la figura dello psicoterapeuta costituisce un valore aggiunto. In questo senso è bene ricordare  che ogni sintomo è un messaggio del corpo da ascoltare. Gli attacchi di panico sono messaggi profondi che ci vengono a dire che probabilmente dobbiamo fermarci un attimo a capire cosa sta succedendo dentro di noi, se quello che stiamo facendo nella vita è veramente quello che vorremmo fare o se stiamo solo seguendo stereotipi e/o i consigli degli altri. Quando arrivano le crisi d’ansia non bisogna avere paura delle proprie emozioni, si può invece immaginare di dover far nascere una nuova parte di noi stessi. Questo è il modo più veloce di farli passare. Si può poi far ricorso al controllo della respirazione, alla massoterapia, all’agopuntura, all’attività fisica per rilassare il corpo e la mente, ma qualunque approccio venga scelto serve poi affrontare la paura più profonda cercando di scoprire perché ci sta scuotendo così forte. Forse per farci vivere meglio? E’ importante prestare ascolto a noi stessi e ai nostri bisogni, darci degli obiettivi entusiasmanti, trovare dei mezzi per esprimere il nostro amore, guarire le relazioni traumatiche del passato, ma soprattutto accettare tutto ciò che viene nella nostra vita come un’occasione per crescere. A volte è difficile uscirne da soli e lo psicoterapeuta può essere d’aiuto per accompagnare la persona e aiutarla nel suo personale e unico cammino alla ricerca di se stessa e delle proprie emozioni, dando loro una voce.

psicologa Sabrina D'Amico

Dott.ssa Sabrina Amico

Psicologa Psicoterapeuta

Riceve su appuntamento Tel. 338 9733591

Via Carpenedolo 2 – Castiglione delle Stiviere (MN)

 

 

 

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