COLLETTORE DEL GARDA: PRESENTATA LA PROPOSTA DI CO-FINANZIAMENTO

| 1 settembre 2017
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In un incontro pubblico a Bardolino Enti, Comuni e Associazioni presentano la proposta di cronoprogramma e co-finanziamento per la realizzazione del nuovo collettore.

Enti, Comuni e Associazioni per la prima volta insieme nella realizzazione del nuovo collettore del Lago di Garda. Ieri pomeriggio a Bardolino, nell’ambito di un incontro pubblico a Villa Carrara Bottagisio, è stata presentata una proposta di cronoprogramma e co-finanziamento dell’opera per la sponda veronese con l’obiettivo di coinvolgere la Regione Veneto.

Presente anche l’Onorevole Alessia Rotta, parlamentare veronese del Partito Democratico, che ha riconfermato la disponibilità del Governo a stanziare 100 milioni di euro complessivi tra sponda veronese e bresciana per realizzare l’opera.

“In questo momento occorre accelerare il progetto ed era importante oggi raccogliere l’impegno di tutti a collaborare – commenta l’Onorevole Rotta – sia dal punto di vista economico sia da quello progettuale. I 100 milioni di euro dal Governo ci sono, attualmente sono al Ministero dell’Economia e delle Finanze e a breve saranno ricollocati al Ministero dell’Ambiente. Si tratta di un momento importante per il collettore e adesso serve concretezza da parte di tutti per realizzare quest’opera”.

Alla presenza dell’ATO Veronese, nella persona del presidente Mauro Martelli, i gestori Azienda Gardesana Servizi con il presidente Alberto Tomei e Depurazioni Benacensi con l’amministratore unico, Angelo Cresco e gli stakeholder del territorio: ATS, Giovanni Peretti; Confcommercio Verona, Paolo Arena; Consorzio Lago di Garda Veneto, Paolo Artelio; Assogarda Camping, Giovanni Bernini e Federalberghi Garda Veneto, Marco Lucchini hanno presentato un piano di cronoprogramma e co-finanziamento per la realizzazione della sponda veronese del collettore del Lago di Garda.

La proposta di copertura economica del progetto, la cui realizzazione è stata stimata in 8 anni, prevede la quota del contributo da parte del Governo (circa 39 milioni per la sponda veronese) e ipotizza la destinazione del 20% all’anno della tassa di soggiorno dai Comuni per la durata dei lavori, al contributo da parte della Regione Veneto di 3 milioni all’anno per gli 8 anni di durata dei lavori, mentre la parte rimanente proveniente da fonte tariffaria. A cui si aggiungerebbe un milione di contributo messo a disposizione dal presidente della Provincia di Verona, Antonio Pastorello che ha partecipato all’evento.

All’incontro presenti anche Massimo Giorgetti, vicepresidente del Consiglio Regionale e gli Assessori Elisa De Berti e Gianpaolo Bottacin. Quest’ultimo ha ribadito la volontà della Regione di partecipare al progetto: “Spero che da parte del Governo arrivi presto la formalizzazione del contributo. Ci sarà un confronto con il Presidente Zaia, ma in questa sede voglio ribadire la presenza della Regione per un’opera così fondamentale per il Lago di Garda”.

Soddisfatto dell’incontro anche Alberto Tomei, presidente di Azienda Gardesana Servizi: “Il collettore è un’opera che vede coinvolti tutti, la salute del nostro lago, l’economia e il turismo. Per questo la realizzazione del progetto deve essere un’azione condivisa e concreta con l’impegno, anche economico, dei comuni, degli enti e delle associazioni”.

In platea anche il presidente di Garda Uno, Mario Bocchio, il vicepresidente della provincia di Brescia, Andrea Ratti e il direttore generale ATO di Brescia, Marco Zemello.

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