CHIARI (BS): LA XIII RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA IL 6, 7, 8 NOVEMBRE

| 26 ottobre 2015
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100 piccole case editrici, oltre 80 eventi e 10 ospiti d’eccezione per una tre giorni di cultura a tutto tondo. Tema dell’edizione 2015: nutrire la mente, nutrire la gente. Il 6, 7, 8 novembre torna a Chiari (BS), per il tredicesimo anno consecutivo, la Rassegna della Microeditoria, vetrina d’eccezione delle piccole e piccolissime case editrici italiane (circa 100 provenienti da nord a sud, da est a ovest), che ogni anno si contraddistingue per una ricca proposta che spa zia dalle presentazioni con gli autori, agli incontri con i grandi ospiti, dai reading alle mostre, ai laboratori per i più piccoli, in un cartellone che comprende oltre 80 eventi. 10.000 i visitatori della scorsa edizione, a testimonianza del successo di un evento che si colloca tra i più interessanti e partecipati del panorama nazionale, sia per l’alta qualità delle proposte che per una superiorità di risultati di vendite e di presenze rispetto alle manifestazioni sorelle. Un evento atteso dagli addetti ai lavori, ma anche dalla città di Chiari, come spiega il Sindaco Massimo Vizzardi la Rassegna della Microeditoria è un importante momento di cultura ed è un’occasione di dibattito e di confronto che consente alla città di dialogare sulle tematiche di attualità, che il gruppo di organizzatori sapientemente pone al centro dell’evento, ma anche di aprirsi verso l’esterno in un’ottica di condivisione e di scambio con i tantissimi ospiti, relatori e visitatori della Rassegna. Il grande lavoro posto in essere in questi mesi dall’Amministrazione comunale per mantenere l’evento a Chiari vuole essere un riconoscimento all’impegno degli organizzatori e all’importanza maturata dalla Rassegna, anche a livello nazionale, ma intende altresì ribadire l’intento della città ad investire nella Cultura, intesa in primis come un volano di riflessioni, idee e creatività. Tema dell’edizione 2015 Nutrire la mente, nutrire la gente, un dopo EXPO che si esplicita in una riflessione sul rapporto tra cultura e territorio – spiega Daniela Mena, direttore artistico dell’iniziativa – spesso interpretato e tradotto in cultura dai microeditori, come testimonia Fusta Editore di Saluzzo (Cuneo), recentemente premiato in Valtellina come migliore editore della montagna. Ed è proprio dal tema che prenderà le mosse l’incontro sulla cultura che vince, in programma nella serata di venerdì, con Massimo Bray, direttore Treccani e già Ministro dei beni e delle attività cultural i e del turismo nel Governo Letta. Ad aprire i lavori, venerdì 6 novembre, sarà invece ancora una volta il convegno dei Bibliotecari della Rete Bibliotecaria Bresciana, quest’anno dedicato a Nutrire le giovani menti. Come sempre la Rassegna offrirà momenti di incontro con importanti nomi del panorama culturale italiano e, quest’anno anche internazionale. Tra gli ospiti attesi a Villa Mazzotti, ci sarà infatti Jason Starr, giallista americano, autore di numerose serie televisive poliziesche e di altrettanti best seller di successo, tradotto in Italia dalla piccola casa editrice Parallelo 45, che alla Microeditoria presenterà in anteprima nazionale ed europea il suo ultimo libro.
Protagonista dell’incontro di sabato 7 novembre alle 16.30, il celebre medico-scrittore Andrea Vitali, balzato agli onori della cronaca grazie alle sue storie ambientate sulle sponde del Lago di Como, che alla Microeditoria presenterà la sua ultima fatica letteraria, appena uscita nelle librerie.
Dall’Italia all’Inghilterra domenica alle 17 con Antonio Caprarica che presenterà il suo ultimo saggio Tanto sesso, siamo inglesi.
Domenica 8 novembre alle 16.00 sarà la volta di Carlo Giuseppe Gabardini , già Olmo di Camera Cafè e ora conduttore del programma di attualità serale Si può fare, in onda tutti i giorni su Radio 24, che alla Microeditoria, in veste di scrittore, presenterà il suo libro Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere.
Presenterà il suo libro Finalmente ho perso tutto, edito da Infinito Edizioni, in anteprima nazionale a Chiari, in occasione della Microeditoria, Giulio Tampalini, uno dei più bravi chitarristi italiani, nonché vincitore di alcuni dei maggiori concorsi di chitarra, tra cui il primo premio al Concorso Internazionale Narciso Yepes di Sanremo.
Ospite domenica pomeriggio il poeta e scrittore Roberto Piumini che, attraverso letture di poesie e filastrocche, illustrerà la poesia “per bambini” a grandi e piccini. E ancora, domenica sera in chiusura, Raul Cremona, conosciuto ai più come Mago Oronzo, per un’intervista…tutta da ridere, a cura di Alex Rusconi.
Ma la Rassegna della Microeditoria sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione sul futuro dell’editoria elettronica, nell’incontro di sabato alle 14, in cui si confronteranno i punti di vista di Prospero Editore, una casa editrice che ha scelto l’ebook come unico prodotto editoriale e Studio 361, che invece li realizza e ne svelerà i trucchi.
Ormai da anni le proposte dei microeditori rappresentano una valida alternativa ai titoli dei grandi gruppi editoriali. Garante della qualità editoriale dei prodotti dei piccoli il Premio Microeditoria di Qualità, promosso per il sesto anno consecutivo dall’Associazione Culturale L’Impronta e dal Sistema bibliotecario del Sud Ovest Bresciano, con l’obiettivo di certificare la validità del prodotto letterario per il suo valore contenutistico, stilistico ed editoriale.
Non mancherà una sezione dedicata al cibo, in linea con il tema scelto per l’edizione 2015 Nutrire la mente, nutrire la gente, con protagonista Iginio Massari, il re della pasticceria italiana, che domenica alle 10 dialogando con il Prof. Gabriele Archetti (Università Cattolica di Brescia) racconterà del progetto di ricerca interdisciplinare La civiltà del pane.
Gli altri appuntamenti da segnare in agenda sono quelli del sabato pomeriggio rispettivamente con lo chef stellato Beppe Maffioli, che proporrà un appuntamento cultural-culinario, e la maratona vegana con la partecipazione di autori ed editori indie.
Tra gli appuntamenti in cartellone anche tre incontri dedicati alla figura di Pier Paolo Pasolini, a quarant’anni dalla sua scomparsa. Spazio anche agli esordienti di valore. Sabato alle 16, ospite la scrittrice Alice Basso, che parlerà del legame tra editoria e ghost writer, partendo dal suo romanzo d’esordio L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome.
Sempre sabato ma alle 15.30 sarà la volta di Francesco Grandis “Wandering Wil”, lo scrittore con il curriculum da ingegnere, la mente da filosofo e l’animo da viaggiatore, che di professione fa il ricercatore di felicità.

Promossa e organizzata dall’Associazione Culturale l’Impronta con la collaborazione del Comune di Chiari, l’iniziativa è patrocinata da Provincia di Brescia, Consigliera di Parità Brescia e Sistema Bibliotecario del Sud Ovest Bresciano. La Rassegna della Microeditoria si svolgerà come di consueto presso gli incantevoli spazi di Villa Mazzotti (Chiari, Viale Mazzini, 39). Gli stand saranno aperti con orario continuato sabato e domenica dalle 10 alle 20. Ingresso libero. Il taglio del nastro è fissato per venerdì 6 novembre alle 17.30. Il programma completo su:www.microeditoria.it

L’omaggio dell’edizione 2015 La Rassegna della Microeditoria ricorda Aldo Manuzio, il primo editore moderno, a cinquecento anni dalla sua morte. Aldo Pio Manuzio (1462-1515) è stato un editore, tipografo e umanista italiano. È ritenuto il maggior tipografo del suo tempo e il primo editore in senso moderno. Introdusse numerose innovazioni destinate a segnare la storia della tipografia fino ai nostri giorni. I libri stampati da Aldo Manuzio ancora oggi, a quasi cinque secoli di distanza, suscitano interesse e meraviglia. Le circa 130 edizioni in greco, latino e volgare da lui pubblicate in 20 anni di attività sono tuttora studiate in tutto il mondo. Il suo catalogo costituì una specie di enciclopedia del sapere umanistico. Abbiamo scelto di dedicare la tredicesima Rassegna della Microeditoria ad Aldo Manuzio perché ben rappresenta l’emblema del ruolo dell’editore: colui che pensa e progetta la pubblicazione di libri e pensieri all’interno di un progetto ampio di cultura, che non può essere generico ma è legato strettamente al messaggio che l’editore vuol dare con le sue pubblicazioni. Un ruolo che ha la selezione fra i suoi compiti prioritari, un ruolo che supera la tecnologia e resta valido ancora oggi.- spiega Daniela Mena, direttore artistico della kermesse.

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