Cavriana (Mn) NUOVI ALLESTIMENTI AL MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ALTO MANTOVANO A CAVRIANA

| 1 febbraio 2012
1) Castellaro D1 77

Quando nel 1966 il Soprintendente all’Archeologia della Lombardia, Prof. Mirabella Roberti, affidò la direzione scientifica degli scavi di Bande di Cavriana e di Castellaro Lagusello ad Adalberto Piccoli, tuttora Direttore del Museo, nessuno avrebbe mai pensato che nel giugno del 2011 essi sarebbero stati inseriti nel patrimonio mondiale dell’ UNESCO tra i siti palafitticoli più importanti dell’arco alpino dell’Età del Bronzo. Gli scavi negli ambienti palafitticoli, grazie alle particolari condizioni ambientali in cui sono conservati, sono fonti inesauribili di informazioni sulla storia e sulla vita delle popolazioni agricole europee a cavallo tra il III ed il II millennio a.C.. Gli scavi in questi due siti, organizzati e condotti fino al 1995 dal Gruppo Archeologico Cavriana, anche in questi casi hanno consentito la raccolta e lo studio di importanti testimonianze sulla cultura materiale, la vita quotidiana, l’alta tecnologia costruttiva, l’economia, la produttività ed i contatti culturali e commerciali che i loro abitanti intrattenevano, anche con popolazioni oltrealpine.In considerazione di questo riconoscimento, per meglio documentare i due siti, e anche l’abitato su altura di Monte Lonato di Cavriana, sono state riallestite le due sale ad essi dedicate, adeguandone l’illuminazione e inserendo nuove documentazioni grafiche e fotografiche con brevi testi esplicativi bilingui.La loro riapertura avverrà domenica 5 Febbraio, in occasione della conclusione delle festività patronali di S. Biagio, alla presenza dell’ attuale Soprintendente ai Beni Archeologici della Lombardia , Dott.ssa Raffaella Poggiani Keller.Nell’occasione, ci sarà un altro importante avvenimento.Dopo circa un secolo ritornerà a Cavriana, e verrà valorizzata, una selezione di reperti dell’abitato palafitticolo di Barche di Solferino, provenienti dalla collezione di Gaudenzio e Leone Carlotti e mai esposti in precedenza, ora concessi al Museo dalla Direzione dei Civici Musei di Arte e Storia di Brescia che sta anche valutando l’opportunità di un deposito a lungo termine dell’intero nucleo. In pratica, il Museo Archeologico di Cavriana potrà ora documentare, caso forse unico in Lombardia, l’evoluzione dell’intero arco della Età del Bronzo attraverso quattro siti dello stesso territorio.

PROGRAMMA

Domenica 5 febbraio 2012 h. 17,30 – Museo Archeologico dell’ Alto Mantovano. Riapertura del Museo con il riallestimento delle sale relative a Bande di Cavriana e Castellaro Lagusello. Nell’occasione verrà presentata una prima selezione dei manufatti del sito palafitticolo di Barche di Solferino, provenienti dalla collezione Carlotti, recentemente concessici dalla Direzione dei Civici Musei di Arte e Storia di Brescia e mai prima d’ora esposti al pubblico.

 Domenica 5 febbraio 2012 h. 20,30 – Sala Civica

  • Raffaella Poggiani Keller  – Soprintendente ai Beni Archeologici della Lombardia
  • Marco Baioni – Direttore Museo Civico Archeologico della Valle Sabbia – Gavardo
  • Claudia Mangani – Conservatore Museo Civico ” Rambotti” – Desenzano

” IL PATRIMONIO UNESCO: i siti   palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.

  • Adalberto Piccoli – Direttore Museo Archeologico dell’ Alto Mantovano

“ L’ABITATO PALAFITTICOLO DI BANDE DI CAVRIANA:  1955 – 1995”

 Ingresso libero

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