Cavriana L’ANTICO RITMO DEL ‘900

| 1 marzo 2007

Riscoprire gli antichi percorsi della quotidianità per dare nuova luce ad un antico linguaggio fatto di gesti quotidiani travolti dalla forza impetuosa del Novecento. L’occasione per giungere ad una comprensione di un’ antichità dispersa nei meandri più dimenticati delle abitazioni padane è il museo “Vecchio Mulino e Antichi Mestieri” che, frutto di una ricerca trentennale, Dario e Maria Teresa Darra hanno realizzato nei locali dove il mugnaio svolgeva la sua attività, importante opportunità che consente di vedere raggruppati tutti quegli oggetti appartenuti ad una dimensione rurale antecedente gli anni ’50. Il Sig. Darra, da sempre appassionato di archeologia – ha partecipato alla campagna di scavi della necropoli avvenuta nel 1973 -, diviene custode di una memoria attraente, di un thesaurus temporum in cui gli utensili sono organizzati tematicamente: dal deschetto del calzolaio alla cucina, fino ad arrivare, attraverso un percorso ricco di evocazioni, al “paiù de scarfoi” della camera da letto. Indubbiamente un elemento che colpisce è la percezione che si ha della durevolezza di questi oggetti appartenenti ormai ad una realtà meterialmente superata, soprattutto se confrontati con quelli di cui ci serviamo attualmente, destinati ad un’esistenza effimera che non lascerà traccia di sé.Dunque un insieme di idee e comportamenti appresi e dimenticati è quello che aspetta il visitatore interessato alla cultura condivisa degli avi, riti che non sono stati trasmessi alle generazioni successive. Un’ammirazione per un tempo trascorso che si respira osservando oggetti testimoni di un deposito culturale minacciato dagli incontri storici con la tecnologia moderna. Ammirazione che viene rinnovata annualmente organizzando il rito del bucato alla fontana, evento di rara piacevolezza e di indubbio interesse antropologico. La generosità verso i ricordi, che Dario e Maria Teresa manifestano con entusiasmo, si frappone alla minaccia della barbarie della dimenticanza. Un nucleo di espressioni maltrattate dal tempo che sopravvivono ancora in questo angolo di mondo.

Di: Marchi

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