Carminis Cantores a Puegnago del Garda (Bs): LA MUSICA COME LA FORESTA

Un giorno di questi passa a trovarmi un giovane uomo. Il bel volto aperto sul mondo, gli occhi tersi, il sorriso affabile e discreto. Alzare lo sguardo per mettermi al suo pari quando un tempo mi chinavo per salutarlo – non lo nego – sa di sconcerto. Lascio evaporare i malpensieri sull’inesorabile scorrere del tempo e mi concentro sulla sua richiesta. Porta nella tracolla un impegno e chiede che gli si dia voce, una voce di carta. Perché di suoni a più voci ne ha da vendere, un coro, più cori, voci bianche, giovanili, polifoniche, ugole di ogni età che vibrano dal 1999 sotto il nome di “Carminis Cantores”. La musica, come la foresta che cresce, non fa rumore. Ma melodia. Le note sono come gemme che spuntano, prima timide e fragili e via via sempre più salde e vigorose, foglie turgide e lucide che si concedono al sole e alla pioggia con pari letizia. Così, come ogni albero in crescita, anche questi giovani virgulti di Valtenesi non fanno scalpore. Ma con la loro passione per il canto sperimentano una via di crescita, umana e culturale, mentre diffondono all’intorno ombre di speranza. Sanno che il coro è una squadra, giocatori che corrono su un pentagramma di schemi e combinazioni, dove ogni bocca ha un suo modo e un suo posto, indispensabile, connesso, necessario alla buona armonia del tutto. E se il numero 10 emerge da solista è solo perché altri hanno intessuto la melodia per poi sospendere il suono. E, nel silenzio, fare spazio a quell’unica voce capace di andare in goal. Il coro è un giardino che si muove all’unisono nella brezza di mani del maestro. Non un solo fiore può andare contro vento, nemmeno il più sgargiante. Uno è il gesto. Una la direzione. Questi ragazzi lo sanno. Lo sanno ora, mentre stanno cantando. Lo sapranno domani, quando la vita li chiamerà ad altre prove, ad altri giochi di squadra. Spetta agli adulti prendere per mano questa crescita, al maestro Ennio Bertolotti, agli associati degli “Amici della Musica”, all’Amministrazione comunale di Puegnago del Garda che ha dato al sodalizio una casa di prestigio all’interno di Villa Galnica (che per i nati nel secolo scorso era e resterà il palazzo “delle Tebaldine”), agli abitanti di questa parte d’incanto lacustre. Un impegno corale per un coro che non disdegna il valore alto della riconoscenza. La sera del 26 novembre – ore 20.30 – al Santuario della Madonna del Carmine di San Felice del Benaco, sarà infatti festa di musica in onore del maestro Valerio Bertolotti, animatore instancabile d’iniziative di pregio come “I Cantori della Valtenesi” e il coro “La Faita”. La foresta che cresce rende omaggio a una Quercia. Al tempo senza tempo della Musica.
www.carminiscantores.it
tel. 366-1532022

Anna Dolci