Brescia LA PROVINCIA SCENDE IN CAMPO PER LA PREVENZIONE DELLA DISLESSIA

| 1 aprile 2003

Ass. Faustinelli: “Aiutiamo insegnanti e genitori a riconoscere le cause di questo disturbo” 

Nato come progetto sperimentale applicato agli istituti scolastici della Franciacorta e del Lago di Garda, il progetto “La scuola fa bene a tutti” ha voluto coinvolgere, visti i buoni risultati ottenuti in queste zone, tutta la provincia di Brescia. 

Si tratta di un progetto di formazione/intervento rivolto agli insegnanti della scuola dell’infanzia e dell’obbligo finalizzato alla prevenzione e al recupero dei disturbi specifici di apprendimento in età scolastica. “La scuola fa bene a tutti” è un’iniziativa promossa dall’assessorato alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali della Provincia di Brescia, dall’Aid (Associazione Italiana Dislessia) e dalla Fondazione Carlo Collodi e studiata per fornire agli insegnanti gli strumenti per individuare quanto prima eventuali disturbi di dislessia negli alunni e, di conseguenza, trovare la giusta linea da seguire per risolverli. Il progetto è attualmente operativo in quattro ambiti territoriali per un totale di 59 comuni, 30 scuole e 2426 alunni. 

COINVOLGIMENTO PROVINCIALE: 
VALCAMONICA, Comuni: Darfo, Breno, Borno, Cividate Camuno. 7 Scuole per 539 alunni. 
SEBINO/FRANCIACORTA, Comuni: Palazzolo, Capriolo, Adro, Cologne, Chiari, Cortefranca. 7 scuole per 302 alunni. 
BASSA BRESCIANA, Comuni: Montichiari, Carpendolo, Castenedolo, Calcinato, Calvisano, Verolanuova, Borgo S. Giacomo, Dello, Leno, Pontevico, Gottolengo. 12 Scuole per 1051alunni. 
VALTROMPIA, Comuni: Sarezzo, Gardone V.T, Villa Carcina, Marchino, Agnosine, Bovegno, Gussago. 4 Scuole per 534 alunni. 
La dislessia, parola di origine greca il cui prefisso ‘dys’ significa male, è molto diffusa. I dati della letteratura internazionale indicano, infatti, che una percentuale oscillante tra il 2,5% e il 5% dei bambini in età prescolare soffre di disturbi del linguaggio verbale, mentre tra il 4% e il 7% della popolazione scolastica è affetto da problemi di dislessia. A questi bisogna aggiungere tutti i bambini che, per cause ambientali, sociali e relazionali, soffrono di disagio scolastico. Ne deriva, purtroppo, che più di dieci bambini su cento hanno problemi in età scolare. Ma di cosa si tratta concretamente? La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Le cause non sono da attribuire a deficit di intelligenza né da collegare a problemi psicologici, sensoriali o neurologici. Il dislessico legge e scrive ma ha bisogno di impegnare al massimo le sue energie e capacità per raggiungere il risultato. “Il verbo ‘leggere’ non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con altri verbi: il verbo ‘amare’… ‘sognare’..” (Daniel Pennac, 1992)
L’intervento precoce è il fulcro di “La scuola fa bene a tutti”, progetto denominato anche ricercazione (ricerca/azione), perché effettuato durante le prime fasi di acquisizione della lettura e scrittura al primo insorgere delle difficoltà. Il monitoraggio delle competenze linguistiche e di formazione è l’obiettivo del progetto, che permette così di identificare le difficoltà scolastiche e, quindi, di fornire agli insegnanti tutti gli strumenti possibili per identificare eventuali disturbi e correggerli. “Siamo orgogliosi del risultato ottenuto dalla Provincia in questo progetto – commenta Roberto Faustinelli, assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Brescia – perché mira alla prevenzione e all’informazione su questa malattia rivolta sia ai genitori che agli insegnanti. Personalmente sono venuto a conoscenza della complessa situazione causata da questo disturbo durante una riunione organizzata dall’Aid con genitori di bambini dislessici circa un anno fa e mi ha colpito innanzitutto la difficoltà nel riconoscere tali difficoltà, inoltre, i disagi che causano all’intera famiglia. Al termine di questo progetto di ricerca/azione saranno distribuiti – conclude Faustinelli – volantini informativi nelle scuole materne ed elementari che racchiuderanno i risultati e tutto quello che insegnanti e genitori devono sapere.” Prezioso il contributo dell’Aid, organizzazione di volontari senza fini di lucro, presente con una sezione provinciale anche a Brescia. La sezione organizza incontri informativi nelle scuole, corsi di formazione per insegnanti, convegni, gruppi di aiuto per genitori, attività di sensibilizzazione e ha promosso la realizzazione di uno ‘Sportello Aperto’ di consulenza ai genitori. 

Presidente della sezione di Brescia: Sig.ra Isabella Busi, tel. 030/2003700 Referente per la scuola: Sig.ra Mariagrazia Gozio, tel. 030/2770870

Di: Margherita Febbrari

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