libri: IL PONTE DI PIETRA

| 12 aprile 2011

Un’emozionante vicenda privata si mescola ai drammatici eventi della storia recente.

Il ponte di Pietra di Giovanni di Noya, Acherdo edizioni, racconta la vicenda di un docente universitario di storia contemporanea dalla vita ordinaria ma dal passato burrascoso, e del suo incontro con una giovane studentessa che gli stravolgerà l’esistenza. Sono gli anni ‘70, l’Italia è ancora lontana dall’essersi riconciliata con il suo passato recente ed è tormentata dalle vicende del terrorismo. L’argomento che la giovane studentessa, Tiziana, vuole approfondire nella sua tesi di laurea è quanto mai scomodo: la fase finale della Seconda guerra mondiale, in particolare la lotta partigiana nelle valli bresciane e bergamasche. Proprio questa sarà la scintilla che farà scattare tutto il meccanismo del racconto, perché Tiziana, figlia di un comandante partigiano, e il professore, ex ufficiale della Repubblica Sociale, scopriranno di essere legati da un filo sottile ma tenace, un legame che li rende irrimediabilmente attratti l’uno dall’altra, come se fossero stati fatalmente destinati a incontrarsi. Così, passato e presente si fondono nelle vite dei due protagonisti, nelle loro storie personali, nel loro passato che riaffiora, nel loro tentativo di perdersi senza riuscirci. L’autore si è cimentato in una ricostruzione storica e documentaria attenta e dettagliata, anche se intreccio e personaggi sono frutto di pura invenzione. Federico e Tiziana non sono gli unici protagonisti del romanzo. C’è la Storia e ci sono i luoghi, soprattutto. Nel flash back costituito dal racconto dell’ex R.S.I. c’è la linea gotica, la Garfagnana e l’Alta Valle Camonica; nel tempo presente della narrazione ci sono il Lago di Garda e Verona. Proprio nella città veneta si trova lo spazio più emblematico: il ponte reale sull’Adige. Tiziana e Federico rappresentano generazioni diverse, due visioni del mondo discordi e apparentemente inconciliabili. Il Ponte di pietra, invece, è il punto di incontro fra la Verona romana e quella medievale e moderna: rappresenta, simbolicamente, una concreta possibilità di sintesi e di riconciliazione storica. Una riconciliazione, quindi, che pur non essendosi ancora realizzata nei fatti, riesce a prendere forma almeno in letteratura.

Il ponte di Pietra di Giovanni Noya. Acherdo edizioni. Euro 19.50 pp 312. Giovanni di Noya è nato a Brescia. Nel 2005 ha pubblicato la raccolta di poesie Schegge del mio Novecento, nel 2008 la raccolta di racconti Il mantello azzurro. Nel racconto autobiografico Una piovosa mattina di maggio, premio della Giuria a Salò, narra la sua esperienza di testimone oculare della strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974.

Di: Paola Russo

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