Brescia A SCUOLA DI TURISMO

| 2 novembre 2005


Anche il mondo scolastico ha avviato importanti iniziative per il rilancio del settore turistico.

Citiamo il corso per la preparazione di tecnici per l’organizzazione e il marketing del turismo integrato, avviato ad ottobre dalla Laser di Brescia, o la realizzazione della pubblicazione Turismo scolastico ed interventi didattici, ideata dalla Editrice Vannini in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale CSA di Brescia. All’inaugurazione ufficiale del corso Laser il dott. Mario Gallo e la dott.sa Marina Cardilli hanno introdotto l’incontro ricordando le peculiarità del programma, sempre in stretto legame con il territorio, e il fondamentale concetto di formazione permanente. Successivamente, l’Assessore al Turismo della Provincia di Brescia Riccardo Minini è intervenuto dichiarando che il turismo deve partire dal territorio, dalla collaborazione tra gli enti pubblici, i professionisti e i privati. La Provincia punta sulle agenzie territoriali per il turismo per la valorizzazione non solo dei prodotti più noti, ma anche per gli altri prodotti tipici, meno conosciuti, di nicchia, i quali possono emergere solo grazie ad un solido sistema turistico. I corsi di Laser rispondono quindi all’esigenza di formare professionisti con competenze sul marketing del territorio e sono una preziosa risorsa per il turismo bresciano. Particolarmente stimolante è stata la prolusione tenuta da Josep Ejarque, grande esperto della materia e direttore di Turismo Torino, che ha portato i presenti a riflettere su alcuni punti fondamentali del marketing turistico. Ejarque ha sottolineato la rapidità con la quale il nostro turismo sta evolvendo, con viaggi sempre più corti e autorganizzati utilizzando internet e le numerose occasioni come i voli low cost o le offerte last minute. La situazione attuale del mercato vede la diminuzione della durata e l’aumento della frequenza delle vacanze. Il turista contemporaneo fa fino a 4 vacanze all’anno, in media di 4-5 giorni; la quantità di viaggi è quindi aumentata enormemente rispetto a qualche anno fa. Questo dato ha come conseguenza una domanda specifica del turista e la destagionalizzazione. La destinazione turistica oggi è data principalmente dall’immagine, al contrario di ieri, che invece dipendeva dall’ubicazione. Il turista è sempre lo stesso, a Brescia, a Torino, a Roma, o in qualsiasi altra località; deve essere intercettato prendendo coscienza che non siamo noi a dare al turista ciò che desideriamo ma è lui che sa già ciò che vuole e quindi deve essere prima di tutto interpretato. Si prevede che la maggior parte dei turisti stranieri che arriveranno in Italia nei prossimi anni, verranno senza pacchetto turistico, attraverso internet e tour operator. Si tratta di una vera rivoluzione nel settore del turismo alla quale non siamo preparati. Ciò che si può fare è caratterizzare i servizi, attraverso la valorizzazione del territorio, e dare al prodotto turistico un’immagine specifica e identificabile con quel territorio. Uno degli strumenti più potenti per indirizzare il turismo internazionale è internet ma non basta realizzare un sito per avere la certezza di essere visti all’interno del web mentre bisogna entrare nei portali giusti, quelli che sono visitati dai singoli turisti esteri. Concludendo, Ejarque ha consigliato un approccio proiettato nel futuro piuttosto che ragionare come si faceva nel passato. Il turismo è cambiato e cambia velocemente. Se l’operatore non sa cambiare in maniera altrettanto rapida sarà naturalmente emarginato dal mercato. Alla realizzazione dei corsi Laser hanno partecipato l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Istituto alberghiero Ipssar Mantegna, la Cast Alimenti, il Consorzio d’agenzie di viaggi Brescia Incoming Pool, il Touring Club Italiano, il Cfp Canossa, lo Ial Lombardia ed il Solco Camunia. 


Di: Carlo Zani

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