BONUS GREEN: detrazione del 36%. La Desenzanese Nada Forbici fra gli artefici del progetto legislativo

| 8 dicembre 2017
giardino

DETAX BONUS GREEN
Approvata la norma che permetterà di decurtare le spese inerenti all’allestimento e recupero di aree verdi riferite a giardini, terrazzi, balconi. Premiato l’impegno di Nada Forbici, appassionata Desenzanese Presidente di Assofloro Lombardia, che ha promosso, sostenuto e programmato l’iter evolutivo del progetto.

foto montecitorio NADA FORBICI 300

Anche il verde privato urbano avrà il suo bonus. La legge di bilancio 2018 parla chiaro: 36% di detrazione su 5.000 euro di spesa complessiva dedicata a lavori di allestimento recupero green su giardini, terrazzi, balconi. Veicolo importante sia per sostenere l’ambiente e aumentare l’occupazione che per contrastare l’evasione fiscale. Si vede così realizzato il progetto sostenuto e promosso con determinazione dalla desenzanese Nada Forbici, Presidente di Assofloro Lombardia che ha visto anche l’impegno fattivo di Ettore Prandini, Vice Presidente di Coldiretti, altro attore istituzionale di provenienza gardesano bresciana. Il provvedimento arriva dopo un lungo iter programmatico che proprio Nada Forbici aveva avviato alcuni anni orsono. “Una svolta per le imprese – afferma la presidente Forbici-  perché, attraverso questo investimento del Governo, il settore florovivaistico finalmente viene posto al centro dell’attenzione sia politica che economica. Un atto estremamente importante per il nostro settore al quale vengono riconosciute ampie potenzialità economiche e ambientali”. E la conferma definitiva del provvedimento si è ben delineata nella recente conferenza stampa, organizzata alla Camera dei Deputati. “A nome di tutto il settore imprenditoriale florovivaistico e del paesaggio – ha commentato Nada Forbici visibilmente soddisfatta per il risultato ottenuto – ringrazio il Governo e la politica che ha saputo ascoltare le necessità del comparto portandolo al centro dell’economia del Paese, sia dal punto di vista ambientale che imprenditoriale”. Per una soddisfazione confermata da tutti i partecipanti all’incontro romano. Da Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, intervenuto insieme al presidente della Commissione Finanze Maurizio Bernardo, al vicepresidente della Commissione Bilancio Edoardo Fanucci, ai Parlamentari Caterina Bini e Gianluca Susta, oltre naturalmente a Nada Forbici. “Finalmente viene incentivato il verde urbano – ha annunciato Ermete Realacci – una misura importante per la qualità della vita, che aiuta a contrastare lo smog e a rendere più belle le nostre città”. Posizione chiara sostenuta e rilanciata dall’Onorevole Maurizio Bernardo, Presidente della Commissione Finanze della Camera che ha dichiarato “Sono lieto che il Ministro Martina e il Governo in generale abbiano compreso l’importanza della proposta che da tre esercizi finanziari promuoviamo e sosteniamo, nella certezza che, a parte gli indubbi vantaggi per l’ambiente, la nuova norma costituirà, sul modello di quella sulle ristrutturazioni edilizie, un veicolo importante per l’emersione del sommerso e un indubbio vantaggio per le aziende della filiera che operano nella legalità. Voglio ringraziare – ha continuato Bernardo – Nada Forbici ed Ettore Prandini per il prezioso contributo”. “Il patrimonio del nostro florovivaismo – ha poi sottolineato l’Onorevole Edoardo Fanucci — ha la necessità di essere ancora valorizzato, tutelato e promosso. Per questo è fondamentale la stabilizzazione del bonus verde per dare continuità nel tempo alle agevolazioni previste e a sostenere ulteriormente la filiera”. La convinta unità d’intenti associativo istituzionale è stata ribadita dal Senatore Gianluca Susta che ha spiegato  “Come sia nato, tanto all’interno della filiera florovivaistica, quanto nei due rami del Parlamento, un fronte trasversale, ma assai coeso nella convinzione dell’importanza della norma”. Mentre l’Onorevole toscana Caterina Bini ha messo in primo piano l’elemento di valorizzazione regionale che alimenta interessi anche nazionali, insieme alla constatazione che gli atti di buona politica sono in grado di sconfiggere i populismi segnalando che “Si tratta di un risultato eccezionale per il nostro territorio della Provincia di Pistoia, per il settore florovivaistico oltre che per tutto il Paese”. Nelle previsioni attuative si rammenta che gli interventi riguarderanno le green area di ville, villini e palazzi di pregio, ma anche di normali condomini. Rendendo in questo modo l’iniziativa di qualificato interesse generale per gran parte della popolazione residente.

 

Le regole per accedere al benefit CHI E COME IN DETRAZIONE
L’interessante possibilità di poter sfruttare il bonus del 36%, fino a un max di 5.000 euro per singolo immobile e non riferiti al contribuente, sia per le aree verdi di edifici di pregio, che per terrazzi e balconi di normali condomini

La legge di Bilancio 2018 ha stabilito una detrazione del 36% sulle spese dedicate a giardini, terrazzi, balconi. Gli interventi riguardano aree verdi inerenti essenzialmente ville, villini e palazzi di pregio, ma anche normali condomini con relativi balconi e terrazzi. L’importo massimo di spesa consentito in un anno per usufruire del bonus è di 5.000 euro. Tutte le spese superiori a tale soglia non potranno usufruire di questo beneficio. Sostanzialmente lo sconto massimo sulle tasse consentito dalla norma sarà di 1.800 euro. Esemplificando: su una spesa di 3.000 euro la detrazione è pari a 1.080 euro (36% di 3.000) mentre su un importo di 5.000 o più, il vantaggio resta fermo a 1.800 euro. Il limite di 5.000 euro non viene calcolato identificando il soggetto nel singolo contribuente, ma bensì l’immobile. Esempio: il proprietario di due case potrà usufruire due volte del bonus per un totale di spesa di 10.000 euro e quindi una detrazione di 3.600 euro complessivi. Le spese effettuate dovranno essere documentate e regolate attraverso il pagamento con bonifici speciali. La detrazione verrà poi ripartita in 10 quote annuali. Il nuovo bonus verde per balconi, giardini e terrazzi va ad integrare così le detrazioni attualmente esistenti (50% e 65%) che interessavano fino ad oggi gli interventi sugli edifici, ma non il verde urbano. Questo il motivo per cui il nuovo sconto viene destinato anche alla sistemazione a verde «di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni». Si tratta, in particolare, di terrazzi, balconi e giardini condominiali. Ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti. È interessante segnalare che la detrazione spetterà anche per le spese condominiali. Anche in questo caso il tetto massimo è di 5.000 euro per unità. Infine il bonus verde copre anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi

 

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