Bologna MARIO SOLDATI AL FESTIVAL LE PAROLE DELLO SCHERMO

| 1 giugno 2006

Al via gli eventi per il centenario di un genio italiano 

Nel 2006 si ricorda un genio italiano: Mario Soldati. Cade infatti quest’anno, esattamente il 17 novembre, il centenario della nascita di colui che a buon diritto può essere considerato il grande descrittore dell’Italia del ‘900, il primo “media man” italiano, che in tutti i campi in cui operò lasciò opere memorabili.
E partono da Bologna alcune delle iniziative principali entrate nei programmi del Comitato Nazionale per le celebrazioni di Mario Soldati 1906-2006 (www.comitatomariosoldati.it). Dal 27 al 30 giugno, la Cineteca di Bologna, internazionalmente nota per il restauro di pellicole e per la sua attività culturale, rende omaggio a Mario Soldati nell’ambito de ‘Le parole dello schermo’, il festival dedicato a letteratura e cinema promosso dal Comune di Bologna-Settore Cultura e rapporti con l’Università e ideato da Angelo Guglielmi. Il programma del Festival prevede incontri tematici sul ‘racconto del presente’, il ciclo ‘Invasioni di campo’, nuove sezioni sul doppiaggio, anteprime, interviste, incontri, maratona notturna della fantascienza-spaghetti, ospiti di grido e altri appuntamenti. Tra questi, appunto, l’interessante omaggio a Soldati, una retrospettiva di 8 film di Soldati, che verranno proiettati in varie sedi del festival (sale della Cineteca, sale Lumiere, luoghi storici della città, maxischermo in piazza Maggiore). L’omaggio a Soldati di Bologna viene arricchito anche da una sezione televisiva, con la riproposta di 15 ore di trasmissione tratte dai due ‘viaggi’ di Mario Soldati (Viaggio lungo la Valle del Po, alla ricerca dei cibi genuini, 1957, e Chi legge?, 1960, in collaborazione con Cesare Zavattini) concessi dalle Teche RAI. Non mancheranno iniziative collaterali, come una tavola rotonda alla presenza dei più autorevoli studiosi di Soldati, e la pubblicazione di una monografia a cura di Emiliano Morreale. Allo studio anche un evento enogastronomico con menu soldatiano.

INFO:
tel. 051.6630619 (Comitato Mario Soldati)
tel. 051.2194814 (Cineteca di Bologna)
www.comitatomariosoldati.it; info@mariosoldati.it
www.cinetecadibologna.it leparoledelloschermo@comune.bologna.it 


IL PROGETTO CELEBRATIVO SOLDATIANO

Bologna è, cronologicamente, solo la prima tappa del progetto messo in campo dal Comitato – ente ufficiale voluto dai figli Volfango e Giovanni Soldati con le rispettive consorti Anna Cardini e Stefania Sandrelli, posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – per onorare la memoria di Mario, scrittore, regista, sceneggiatore, autore televisivo. Si tratta di un progetto molto ampio, articolato e di alto spessore culturale. Le celebrazioni, che coinvolgeranno autorevoli istituzioni, enti e associazioni sotto la direzione scientifica del Centro Mario Pannunzio di Torino (fondato dallo stesso Soldati), si svilupperanno principalmente sull’asse Torino-Roma con estensioni in varie altre località d’Italia, e proseguiranno infatti per tutto il 2006 e 2007.
Sono cinque i settori-cardine del percorso celebrativo: la letteratura, il cinema, la televisione, la scuola, la civiltà del gusto e del territorio. Tutte espressioni del proteiforme percorso intellettuale di Mario Soldati (Torino, 17 novembre 1906 – Tellaro, 19 giugno 1999), l’unica personalità italiana che abbia così felicemente abbracciato l’intero ‘900, dal primo all’ultimo decennio, in una mirabile sintesi culturale. Con il suo versatile ingegno, Mario Soldati si espresse infatti in tutte le forme della narrazione: dal romanzo al diario di viaggio – con classici come America Primo Amore e Lettere da Capri – e al teatro; dal racconto al documentario; dal reportage sulla civiltà rurale e gastronomica – che con Vino al vino, del 1968, precorse davvero i tempi – alla critica d’arte; dalla comunicazione fino al cinema, con il capolavoro Piccolo Mondo Antico, del 1941. Della televisione, in particolare, fu un pioniere assoluto, esplorandone ogni potenzialità e indagandone l’impatto sociale. I suoi programmi Viaggio lungo la Valle del Po, alla ricerca dei cibi genuini (1957) e Chi legge? (1960, in collaborazione con Cesare Zavattini) costituiscono ancora oggi un modello d’indagine sul campo. E I Racconti del Maresciallo, del 1967, anticiparono, nella fortunata versione televisiva, le serie in auge negli ultimi anni. 

Info e calendari
www.comitatomariosoldati.it
info@mariosoldati.it

Di: Comunicato Stampa

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