BOCCIATA DAGLI UTENTI la raccolta differenziata di Garda Uno

| 16 novembre 2018
SPAZZATURA raccolta differenziata in centro storico

Definire “superficiale” la raccolta porta a porta effettuata dall’Azienda municipalizzata Garda Uno è un eufemismo. Le lamentele aumentano verso l’inizio della bella stagione, con l’afflusso dei turisti in centro storico fra i sacchetti dell’immodizia.

Un sistema da terzo mondo adottato per i paesi turistici del Garda bresciano serviti da GardaUno, mentre da vent’anni Brescia è indicata a livello internazionale come città all’avanguardia per il riutilizzo dei rifiuti urbani grazie al termoutilizzatore in città. Per il prezioso Garda, e per risolvere il disgustoso e costoso sistema porta a porta, basterebbe guardare al Trentino o ad alcuni paesi del Veneto che hanno adottato la raccolta differenziata in cisterne sotterranee, si capirebbe così la validità del sistema sia dal punto di vista della raccolta stessa che dell’impatto visivo e olfattivo. Unico caso di mancata adesione al sistema porta a porta il Comune di Sirmione che ancora mantiene l’utilizzo dei tanto vituperati cassonetti che, forse, tanto male non erano.

cassonetti raccolta differenziata

La mancanza di attenzione da parte dell’Azienda incaricata si nota soprattutto nei centri di maggior afflusso, dove tempi e modalità di raccolta sono i medesimi delle periferie. Nessuna considerazione dunque per le vie di attrazione turistica, dove un gran numero di locali pubblici quotidianamente espongono quintali di rifiuti, e tantomeno per palazzi, residence e condomini che concentrano grandi quantità di rifiuti differenziati. Lo stesso calendario di raccolta di GardaUno non tiene conto delle esigenze reali, dato che fissa, nella maggiornaza delle località, il sabato come giorno di raccolta della carta (quando tutti gli uffici sono chiusi), i giorni di mercato, con maggior afflusso di persone, come unico giorno di esposizione di ben 2 cestelli e, durante l’esposizione, effettua la pulizia settimanale delle strade,   con evidente slalom dei mezzi intorno ai bidoncini. Tralasciamo il problema dell’umido nei palazzi storici che spesso non hanno nè giardino nè terrazza in cui immagazzinare i rifiuti deperibili o le zone di campagna e di confine completamente abbandonate al “lancio indiscriminato” di immondizia, la cui raccolta rimane tacitamente delegata al buon cuore degli agricoltori. A nulla valgono le segnalazioni. Ma se ci si azzarda a conferire il prodotto nel giorno sbagliato o con un peso superiore ai pochi chili previsti, il netturbino censore non risparmia segnalazioni evitando pure la raccolta. Stessa situazione nelle discariche in cui personaggi investiti della carica di controllori vessano gli avventori con interrogatori da inquisizione. Una situazione vergognosa e irrispettosa verso i cittadini, considerando la mole, i costi e l’esperienza di GardaUno che da anni si occupa del servizio. Oltretutto i rifiuti differenziati hanno anche un valore commerciale grazie al meticoloso lavoro di differenziazione operato dai cittadini. Si esortano pertanto le Amministrazioni Comunali, pure socie dell’Azienda, a pretendere attenzione per il nostro territorio pregiato, e maggior rispetto verso i contribuenti.

(lettera firmata)

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