Biennale Cinema ONORE E SANGUE NEL GIAPPONE FEUDALE
Il regista nipponico Takashi Miike (in Mostra anche con “Zebraman”), firma “13 Assassins”, in Concorso, film d’azione sui samurai, personaggi simbolo importantissimi nella storia giapponese. Onore e difesa dei deboli il compito principale sempre agli ordini del “padrone”: bagno di sangue conseguente. Una curiosità Takashi Miike ha firmano ben 80 titoli in soli 18 anni.
Sempre in Concorso, l’ultimo dei film italiani. “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo tratto dal vendutissimo e pluripremiato libro di Paolo Giordano che è anche cosceneggiaore assieme al regista. Questo il pensiero del regista: “E’ la storia dei corpi di Alice e Mattia. Del loro stravolgimento nel corso di un ventennio (1984-2007). Credo che La solitudine dei numeri primi sia un horror sentimentale sulla famiglia e sulla sua impossibile emancipazione, accompagnato dalle note blu elettrico di un synt analogico”. Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, gli inerpreti con la partecipazione di Filippo Timi e Isabella Rossellini.
Ancora in Concorso “La strada verso il nulla” che è diretto da Monte Hellman, regista di culto, che ne è anche il produttore. Il film è un giallo così ingarbugliato che è impossibile raccontare, ma è sufficientemente intrigante da costrigere lo spettatore a restare seduto. Da segnalare un cameo di Fabio Testi.
Continuano le premiazioni con il premio per la sezione Controcampo Italiano che è andato a “20 sigarette” di Aureliano Amadei.
Il premio UK-ITALY Creative Industries Award – Best Innovative Budget è andato a “Tajabone” di Salvatore Mereu.
Di: Carlo Gheller
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