Bellinzona (Ch): ECHI DI CASTELLINARIA 2012

| 19 dicembre 2012
Castellinaria

Notizie molto interessanti dal Canton Ticino e, precisamente, da Bellinzona dove è appena terminato Castellinaria, il Festival del cinema giovane.

Tutti i cinefili saranno a conoscenza della polemica scoppiata nell’ambito del Torino Film Festival: Ken Loach non parteciperà alla trentesima edizione del Torino Film Festival. Al celebre regista è stato assegnato il prestigioso Gran Premio Torino, ma lui non ha nessuna intenzione di accettarlo. Il motivo? Lanciare un messaggio di solidarietà ai lavoratori della Cooperativa Rear che sono stati licenziati. Non scendo nel giudizio su questo fatto, perché non conosco tutti i particolari, ma mi sembra, così di primo acchito di essere concorde col regista inglese. Comunque, ne ha tratto vantaggio Castellinaria, che aveva già messo    in programma il film di Loach “La parte degli angeli” addirittura nella serata di chiusura del festival con grande soddisfazione dello staff ticinese per la sua grande sensibilità nella scelta dei film! Tra l’altro lo aveva già dimostrarto negli anni e in questo aveva colto un’altra occasione di dimostrarlo con la scelta del film danese “The Hunt”, tradotto maldestramente in italiano con “Il sospetto” che è uscito in programmazione proprio in questi giorni ed ha come argomento delicatissimo, la pedofilia e nel quale, a Cannes, il protagonista Mads Mikkelsen, ha vinto il premio quale mglior attore. Un’altra bella notizia per Gino Buscaglia e Giancarlo Zappoli, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico di Castellinaria, per il fatto che Volker Schlöndorff famoso regista tedesco, Palma d’oro a Cannes e Oscar per il miglior film straniero con “Il tamburo di latta” e vincitore a Castellinaria 2012 con “La mer à l’aube” del Premio Utopia, verrà a “godersi” il premio (che consiste in una settimana di vacanza a Monte Verità) prossimamente e così sarà l’occasione per gli studenti svizzeri per avere a disposizione un grande regista, con una filmografia numerosa ed importante, che potrà mostrare loro il suo punto di vista sull’arte cinematografica e sul linguaggio che si può usare per fare un buon film: cosa che, da sempre, è il progetto culturale di Castellinaria.

Carlo Gheller

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