Artissima e Regione Piemonte rappresentano il Piemonte al 50° VINITALY con un progetto d’artista

| 2 aprile 2016
Pittoni_Piemonte_Vinitaly

Artissima e la Regione Piemonte/Direzione Agricoltura rinnovano per il terzo anno la loro collaborazione volta a individuare un giovane artista contemporaneo cui affidare l’ideazione dell’immagine istituzionale della Regione Piemonte in occasione della sua partecipazione al Vinitaly che si terrà a Verona dal 10 al13 aprile 2016.

Il progetto mette in dialogo in maniera innovativa e sinergica due eccellenze del Piemonte: l’arte contemporanea e il vino.

Artissima, proseguendo con il format adottato nelle edizioni precedenti che ha assicurato l’alta qualità artistica dei progetti in gara e del vincitore, ha nuovamente chiesto a tre giovani curatori – Lucrezia Calabrò Visconti, Caterina Molteni e Stefano Vittorini – di selezionare ciascuno tre artisti emergenti (nati o attivi sul territorio piemontese) da invitare a partecipare al concorso. I progetti selezionati sono stati sottoposti al giudizio di una giuria composta da: Franco Boasso, Settore Valorizzazione del Sistema Agroalimentare e Tutela della Qualità, Regione Piemonte/Direzione Agricoltura – Anna Errico, Direttore, Piemonte Land of Perfection – Gisella Guatieri, Ufficio Stampa e Comunicazione Unioncamere Piemonte – Sarah Cosulich, Direttore Artissima – insieme a Rocco Moliterni, La Stampa e Massimiliano Tonelli, Artribune, giornalisti d’arte ed esperti di enogastronomia e Guglielmo Castelli, artista e vincitore edizione 2015.

Il vincitore di questa edizione è Ambra Pittoni (Borgomanero, 1978).

Nel novembre 2014 l’UNESCO ha dichiarato il territorio vitivinicolo delle Langhe-Roero e Monferrato patrimonio mondiale dell’umanità. La sera del 17 novembre il regista Werner Herzog era presente sul palco del teatro di Alba, a celebrare l’evento: “Nei miei film, il paesaggio non è mai uno sfondo pittoresco. È uno stato mentale, possiede quasi delle qualità umane: perché è parte vitale del paesaggio interiore dei personaggi. (…)Dirigere paesaggi mi piace quanto dirigere attori o animali (…) Il punto di partenza per molti dei miei film è un paesaggio.” In questo progetto la tecnica scenografica è servita a creare un paesaggio popolato da piante vere e da materie artificiali, proprio a sottolineare la relazione esistente tra l’operato umano e l’azione naturale, così forte nei territori coltivati a vitigni.

La ricerca di Ambra Pittoni si muove con disinvoltura tra le arti visive, le tecniche audio-video e la coreografia, con progetti in cui i procedimenti time-based della performance vengono espansi fino a diventare uno strumento conoscitivo della realtà. Lo spazio in cui crescono le opere dell’artista è un ecosistema complesso, in cui le discipline si infestano a vicenda e i confini convenzionali tra natura e cultura si fanno labili – cosicché non è strano scoprire, all’interno dei suoi lavori, oggetti che seguono una narrazione coreutica e uomini che per una notte si trasformano in animali.

Nel progetto dell’artista per lo stand del Piemonte a Vinitaly 2016 un paesaggio naturale, messo in scena e allestito in studio, si trova nel duplice ruolo di scenografia e attore principale. Ritratto come il personaggio protagonista di una storia, il paesaggio ricorda quello delle langhe piemontesi, ma trasfigurato in una narrazione quasi fantastica, in cui cespugli e muschi crescono in uno scenario sintetico abitato da materiali chimerici e da presenze arcane. Ogni oggetto che ci circonda vive di eguale potenza dialogica, e ci introduce a un animismo ibrido, in cui elementi naturali e artificiali ci parlano in coro portando in superficie voci recondite. La sensazione che ci rimane è quella di un luogo familiare e sconosciuto al tempo stesso: potrebbe essere la memoria di un’epoca ormai obliata, o la visione di un futuro che ci è ancora estraneo, in cui il paesaggio è rimasto il solo testimone dei reperti archeologici prodotti dal nostro presente.

Il dispositivo privilegiato che l’artista sceglie per narrare la sua storia è mutuato dalla tecnica cinematografica: l’installazione dello stand può essere letta come un set, ambientato nel momento in cui viene girato il lento piano sequenza di un film. Lo spazio si anima così di un tempo dilatato, che dalla luce giornaliera in primo piano conduce lo sguardo fino al tramonto rosso sullo sfondo. All’interno di questa parentesi fisica e temporale si susseguono campi e controcampi, inquadrature ambientali e dettagli, che ospitano il visitatore quando si immerge nello stand come il co-protagonista e l’intruso di una scena inaspettatamente espansa.

(Lucrezia Calabrò Visconti, curatrice)

La giuria ha così motivato la propria decisione: “Abbiamo particolarmente apprezzato il progetto di Ambra Pittoni per la visione originale e immaginifica che propone sul paesaggio e sull’incontro che in esso avviene di azione umana e naturale. La riflessione dell’artista coincide pienamente con la missione del Piemonte verso la cultura del vino e del patrimonio ambientale, con un progetto di grande forza evocativa che trae spunto anche dal linguaggio cinematografico. Il lavoro dell’artista coinvolge in prima persona il visitatore dello stand in uno scenario suggestivo, catapultandolo in un tempo straordinario e indefinito, potenzialmente preistorico ma anche fantascientifico”.

Ambra Pittoni ha costruito la sua ricerca a partire da una formazione in arti visive (Brera a Milano), coreografia (Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano) e tecniche del video e del suono (Cimatics Bruxelles). Tra gli altri, l’artista ha presentato il suo lavoro presso la Werkstatt der Kulturen, le gallerie Exile e Kleiner Salon a Berlino, Careof/Viafarini, il Museo del 900 a Milano, il Museo MAGA di Gallarate, Museo Apparente di Napoli, Roberta a Francoforte. Ha inoltre partecipato a residenze artistiche presso il CCA Zamek Ujazdowski di Varsavia e la Fondazione Spinola Banna, Ashkal Alwan a Beirut. Attualmente è coinvolta nel progetto Ricerca X in cui sviluppa una ricerca sull’oggetto come dispositivo performativo presso le Lavanderie a Vapore di Collegno. Insieme all’artista francese Paul-Flavien Enriquez-Sarano indaga la performance come strumento di produzione e mediazione dell’opera d’arte.

L’appuntamento è ora a Vinitaly (Padiglione 10), da domenica 10 a mercoledì 13 aprile 2016, allo spazio della Regione Piemonte, di Piemonte Land of Perfection e di Unioncamere Piemonte, firmato dall’artista piemontese Ambra Pittoni.

Immagine courtesy Ambra Pittoni

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