Andrea Moretto in Argentina

| 15 febbraio 2014

Il desenzanese Andrea Moretto, laureato in urbanistica all’IUAV, ha vinto un master in Argentina dove studia le applicazioni spaziali per la gestione delle emergenze. Intervista di www.dipende.tv per il progetto BRAIN GAIN

 

Gestire e prevenire dallo spazio

URBANISTICA dell’emergenza

Andrea Moretto giovane desenzanese laureato allo IUAV di Venezia, esperto in pianificazione territoriale vince un Master e vola a Cordoba in Argentina dove nella Stazione dell’Agenzia Spaziale studia come si governa il pre e post catastrofe naturale, tecnologica, epidemiologica

 

Uno sguardo dall’alto per la nostra sicurezza. Lanciato da uno spazio giovani intercontinentale. Nel vero senso della parola. Perché Andrea Moretto, urbanista fresco di studi  desenzanese, incrocia la sua formazione con un Master nella provincia di Cordoba, grazie al sostegno delle agenzie Spaziali, appunto, Italiana ed Argentina. In una sperduta attrezzata stazione gli studi per l’applicazione spaziale nella gestione delle emergenze naturali, tecnologiche ed epidemiologiche. “Sono arrivato a Cordoba– racconta Andrea Moretto – con una borsa di studio utilizzata per sfruttare una convenzione didattica tra i governi argentino ed italiano per mezzo delle rispettiva agenzie spaziali. Si tratta di un contributo piuttosto generoso rispetto ai nostri standard. Così posso frequentare questo Master insieme a dodici colleghi, di cui un altro italiano, un peruviano, un cileno, un colombiano e gli altri tutti argentini”. I sogni che arrivano a segno. Dopo la laurea allo IUAV di Venezia in Urbanistica e la passione per pianificazione e geografia territoriale, ecco l’occasione di applicare con soddisfazione i propri sforzi sui libri “Il nostro lavoro si svolge in aula – aggiunge Andrea – un occhio sul computer e lezioni teoriche su come gestire le diverse tipologie di emergenza attraverso le tecnologie applicative spaziali. Il gruppo è composto essenzialmente da giovani con curriculum di tipo scientifico, perlopiù ingegneri e laureati in materie tecniche. L’unico con formazione legata alla pianificazione sono io.  L’argomento è naturalmente molto interessante. Il nostro compito è studiare la gestione delle emergenze  nei diversi risvolti evolutivi. Da quelle naturali – terremoti, incendi, grandi precipitazioni etc. –  a quelle tecnologico/industriali. Si analizzano tra l’altro anche gli imprevisti derivanti da epidemie. In questo caso l’analisi dallo spazio è completamente preventiva sull’ambiente e le sue condizioni. Da valutare in relazione ai possibili sviluppi da un’epidemia”. Grandi spazi, ma qualche voglia di tornare in Italia? “Lavorare nel proprio paese è sempre un valore aggiunto – risponde Andrea Moretto – ma è un argomento sul quale oggi mi soffermo poco. Diciamo che mi piacerebbe occuparmi, visti i miei studi, di pianificazione o di settori similari. Il mio lavoro è legato in ogni caso ad enti pubblici come ad esempio la protezione civile. Che siano italiani o esteri poco importa. Per questo, se dovessi dare un consiglio, inviterei i ragazzi a non pensare solo ad un’occupazione fuori dall’uscio di casa. Oggi in mezza giornata si è dall’altra parte del mondo – conclude Andrea Moretto – e non ci si immagina nemmeno quante siano le opportunità che si aprono fuori confine”.  Per uno spazio aperto tutto da pianificare.

 

 

 

 

 

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